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Piccolo Vademecum per docenti
€ 12,00
Una guida per le nuove generazioni di insegnanti. Principalmente rivolta a neolaureati e appena immessi in ruolo, che nonostante un’adeguata formazione e abilitazione post laurea, non possiedono alcuna esperienza nel campo. La vita scolastica non è teoria bensì realtà, allora come approcciarsi al mondo della scuola? Come gestire le classi? Quali strategie adottare per creare un rapporto di fiducia e stima tra docente e discente? Sono domande legittime alle quali questo testo darà tutte le risposte. Ebbene sì, una serie di consigli che permetteranno ai nuovi di intraprendere con serenità il complesso percorso dell’insegnamento. Auspicando, al contempo, un miglioramento del sistema-scuola da tempo devastato nella sua essenza primaria. Tra le tematiche affrontate, ritroviamo l’analisi del rapporto docente-studente, la didattica e le nuove tecnologie. L’opera nasce, infatti, dall’idea dell’autrice-docente di voler trasmettere il proprio bagaglio professionale, acquisito nel corso degli anni. Cristina Cicio, docente di Lingue e Letterature straniere, spagnolo e inglese, insegna e vive a Padova. Nel suo tempo libero si dedica all’arte, alla pittura e alla floricoltura, attività dalle quali si rinfranca completamente per affrontare sfide sempre più ardue. Indice ISBN: 9788854953680 Collana: Scienze dell'educazione Autore: Cristina Cicio Edizione 2021 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloL’educatore come uomo professionista e attore sociale nell’epoca del Welfare
€ 12,00
Quanta complessità si nasconde dietro la figura dell’educatore? E com’è cambiato, negli anni, il ruolo di questo professionista chiamato a confrontarsi giorno dopo giorno con il mondo del “margine” e con le sfide che questo rapporto porta inevitabilmente con sé? Clotilde Pettinicchi risponde a queste domande attraverso una galleria di storie vere che vedono come protagonisti educatori e professionisti – ma anche volontari – che si confrontano quotidianamente con il disagio nelle carceri, nelle strutture di accoglienza, nelle scuole e negli ospedali. Tutti loro vivono sulla propria pelle le difficoltà concrete e il peso psicologico che ricadono su chi svolge questa professione multiforme e complessa, che richiede competenze interdisciplinari e un approccio per quanto possibile sinergico. Le vicende dei protagonisti di questo saggio non sono solo un utile strumento per tracciare un ritratto in chiaroscuro della figura dell’educatore, ma ci aiutano anche a ridefinire e a dare nuova dignità al ruolo di questi professionisti, messo duramente in discussione dalla crisi del Welfare State. Maria Clotilde Pettinicchi, medico, psichiatra, criminologo clinico con indirizzo psichiatrico-forense, psicoterapeuta della famiglia, ha affinato una particolare sensibilità verso tutto ciò che potesse riguardare il benessere psico-fisico dei pazienti psichiatrici, di quelli rei e dei detenuti. Di provenienza formativa classica, presso il Liceo-Ginnasio Mario Pagano di Campobasso, ha fatto suo lo stile di questa scuola, improntato ad una libertà di pensiero, che si è rivelata utile nel confrontarsi con strutture diverse per mentalità e organizzazione. Dopo questa particolare formazione iniziale ha completato gli studi come esperta delle relazioni nei macrosistemi organizzativi con il conseguente e gratificante lavoro presso le strutture detentive e l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, attualmente chiuso. Il confronto con altri professionisti di provenienza formativa diversa ha contribuito a mettere in atto gli studi specialistici sulle teorie sistemiche e relative integrazioni. Con Cleup nel 2020 ha pubblicato La violenza in una società anomica. Femminicidio, maschicidio abuso sui minori. Indice Prefazione Introduzione ISBN: 9788854953420 Collana: Scienze dell'educazione Autore: Maria Clotilde Pettinicchi Edizione 2021 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloId.E.A.
€ 22,00
Il volume rappresenta il punto di arrivo del progetto “Università al nido. Un nido per l’Università” (U.NI.QU.), promosso dalla Commissione per le Pari Opportunità dell’Ateneo di Padova in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Studi per i Servizi alla Persona (CISSPE). Esso dà compimento alla costruzione dello strumento di autovalutazione della qualità dei nidi Id.E.A. (Idea di Educazione e di Autovalutazione) che costituisce una guida per gli educatori nel processo di valutazione del loro servizio in quanto accresce la consapevolezza sugli aspetti della qualità che favoriscono lo sviluppo e le capacità di apprendimento dei bambini e delle bambine da zero a tre anni. Il testo intende alimentare prassi di ricerca educativa all’interno dei servizi, nella convinzione che l’abitudine alla riflessione e la capacità di analisi debbano diventare per gli educatori un habitus mentale in grado di favorire percorsi di sviluppo e innovazione. Maria Antonietta Ungaro, psicologa, pedagogista clinico e formatrice. È responsabile pedagogica dei servizi per l’infanzia del Comune di Abano Terme. Si occupa del coordinamento pedagogico territoriale e di progetti scolastici. Nadia Limberto, psicologa, mediatrice familiare, formatrice, esperta di teatro di comunità. Già funzionario nei Servizi Sociali e Scolastici del Comune di Padova, ora svolge attività nelle scuole e nei servizi sanitari. Mariolina Boldrin, filosofa e formatrice. È responsabile pedagogica presso la Cooperativa Progetto Now, responsabile delle procedure di autorizzazione/accreditamento, innovazione didattica ed educazione all’aperto. Indice Prefazione di Emilia Restiglian ISBN:9788854952690 Autori: Maria Antonietta Ungaro, Nadia Limberto, Mariolina Boldrin Edizione: 2020
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Vai al carrelloInnovazione nella didattica delle scienze nella scuola primaria e dell’infanzia
€ 22,00
Questo volume raccoglie contributi selezionati presentati all’edizione 2016 del convegno, giunto alla sua quarta edizione. Il convegno da sempre è un’occasione di incontro fra il mondo della scuola e quello della ricerca, per creare un legame sempre più forte tra discipline scientifiche e umanistiche, che, dialogando, offrono numerosi spunti in grado di generare altra conoscenza. Il convegno 2016 ha dato anche vita, alla presenza di personalità come Tamer Amin, Kieran Egan, Zoltan Kovecses e Jorg Zabel, al centro di ricerca internazionale MANIS Metaphor and Narrative in Science (manis.unimore.it), fondato da Annamaria Contini e Federico Corni del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, e Hans U. Fuchs e Elisabeth Dumont della Zurich University of Applied Sciences at Winterthur. Il convegno si è svolto in tre sessioni. Nella prima (2 dicembre) studiosi esperti in diversi settori della ricerca, da quella umanistica a quella scientifica, hanno presentato su invito recenti ricerche di grande importanza per la didattica delle scienze nella scuola primaria e dell’infanzia. La seconda sessione (3 dicembre, mattino) è stata dedicata al filosofo dell’educazione Kieran Egan che ha presentato il suo pensiero riguardo l’Imaginative Education e il progetto Learning in Depth. La terza sessione (3 dicembre, pomeriggio), infine, ha visto le presentazioni dei sempre interessanti contributi dei partecipanti al convegno. Federico Corni è professore ordinario di didattica e storia della fisica, presso la Libera Università di Bolzano e insegna ai futuri insegnanti della Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria della Facoltà di Scienze della Formazione. La ricerca è orientata allo sviluppo di approcci metaforici e narrativi per l’apprendimento delle scienze e lo studio dei sistemi complessi. È co-fondatore e presidente del comitato scientifico del Centro Metaphor and Narrative In Science (www.manis.unimore.it) presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e leader del gruppo tematico del GIREP (International Research Group in Physics Education) per la preparazione degli insegnanti nei gradi K-6. Tiziana Altiero è professoressa associata di Zoologia e docente di Biologia del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (DESU) dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Le sue ricerche sono rivolte allo studio dei tardigradi (microinvertebrati) e alla didattica della biologia, in particolare al ruolo della narrazione e delle metafore nell’insegnamento delle scienze nelle scuole del primo ciclo di istruzione. È membro del consiglio direttivo del Centro di ricerca MANIS (Metaphor and Narrative In Science, www.manis.unimore.it) del DESU. È coinvolta in vari progetti di ricerca nazionali e internazionali. Alessandra Landini è Dirigente scolastico dell’I.C. A. Manzoni di Reggio Emilia, dopo oltre 30 anni di insegnamento nella Scuola Primaria. Dottore di ricerca in Scienze Umane, presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (DESU) dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si è occupata dello sviluppo di un curricolo verticale di scienze, basato sulla narrazione e l’uso della metafora, nella scuola del primo ciclo di istruzione. Svolge attività di formazione docenti sulla didattica inclusiva e sulle didattiche innovative, è formatore nazionale AID e collabora col centro di ricerca ‘Metaphor and Narrative In Science’ (MANIS) del DESU. Sommario ISBN: 9788854952287 Collana: Scienze dell'educazione Curatori: Federico Corni, Tiziana Altiero, Alessandra Landini Edizione: 2020 Stato: disponibile
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Vai al carrelloFondamenti e didattica delle attività motorie per l’età evolutiva
€ 20,00
L’educazione al movimento è una disciplina con finalità, contenuti, percorsi metodologici e processi valutativi propri. Il suo significato educativo è fondamentale poiché nelle dimensioni della corporeità e della motricità sono presenti condizioni basilari di sviluppo e di crescita fisica, cognitiva, affettiva e sociale. Permette, inoltre, di costruire e conservare una struttura fisica e mentale quale naturale difesa per la salute. Il testo affronta le tematiche relative al valore del corpo e della motricità e si sofferma sulle dimensioni di sviluppo dei bambini e ragazzi in rapporto all’attività fisica. Esamina l’apprendimento motorio con i suoi elementi specifici e individua le componenti che concorrono a rendere efficace l’esperienza di apprendimento. Riporta le finalità dell’educazione motoria nella scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, gli obiettivi, l’organizzazione della pratica, le indicazioni metodologiche e valutative. Il volume, per un’integrazione coerente tra teoria e pratica, è arricchito nell’ultima parte di percorsi operativi. Giuliana Pento insegna Fondamenti e didattica delle attività motorie nel corso di studio in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Padova. Si dedica alla formazione dei docenti e alla ricerca nel campo dell’educazione al movimento lavorando in diversi contesti formativi, soprattutto nell’ambito del nido, della scuola dell’infanzia e primaria. Tra i suoi volumi più recenti Una scuola che si muove (Padova 2010) e Nati per muoversi (Rimini 2013). Indice Introduzione ISBN: 9788854952003 Collana: Scienze dell´educazione Autore: Pento Giuliana Edizione 2020 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloStoria dell'istruzione elementare a Villa Cadè di Reggio Emilia (1948-1958)
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Il volume presenta uno spaccato di vita scolastica dell’immediato secondo dopoguerra in un territorio, Reggio Emilia, stremato, come la nazione intera, dal conflitto mondiale appena concluso, ma pronto a cogliere le trasformazioni che stavano avvenendo grazie alla ripresa dell’economia. Questa ricerca, basata su fonti orali, confronta e sviluppa con altre fonti i contenuti delle testimonianze di dodici ex alunni della scuola elementare di Villa Cadè, in una ricostruzione del passato ricca di significati che valorizza aspetti quali il vissuto personale, la soggettività, la dialogicità, la memoria. La presente edizione, approfondendo aspetti metodologici e teorici, aiuta e rafforza la comprensione del percorso di ricerca svolto dallo storico. Il tema della relazione tra compagni e l’aspetto della socialità della scuola richiamano riferimenti al gioco in età scolare, per le implicazioni che l’attività ludica riveste nello sviluppo sociale ed affettivo del bambino. Accanto alla conoscenza di modi di vita, eventi, tradizioni, decisioni e valori, il testo permette di afferrare il senso delle dinamiche all’interno del microcosmo di una scuola elementare di tanti anni fa, stimolando la riflessione sugli elementi attivi ed evolutivi delle odierne pratiche educative. Federica Artioli si occupa di formazione continua presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Reggio Emilia ed è responsabile della Struttura per la Formazione ECM del Provider Spallanzani. È co-autrice di pubblicazioni su temi socio-educativi (“Quando lo storico ascolta”, in «Ho fiducia in loro». Il diritto di bambini e adolescenti di essere ascoltati e di partecipare nell’intreccio delle generazioni, Carocci, 2017), inerenti la formazione (“Autobiografia e apprendimento in tirocinio” in Ambienti narrativi, territori di cura e formazione, FrancoAngeli, 2016), la gestione del Sistema Qualità in ambito sanitario e di approfondimenti in ambito storico-pedagogico. Indice Saggio Introduttivo di Nicola S. Barbieri ISBN: 9788854951686 Collana: Scienze dell'educazione Autrice: Federica Artioli Edizione: 2019 Stato: disponibile
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Vai al carrelloValutare nella scuola e nei contesti educativi
€ 21,00
Il volume intende riportare il tema della valutazione al centro dell’attenzione di educatori e insegnanti, come momento determinante all’interno dei processi di insegnamento e apprendimento. Si tratta di un testo rivolto agli studenti dei corsi preparatori alle professioni educative e all’insegnamento, ma anche a quei docenti che decidono di accettare la sfida della valutazione, ossia di (ri)affrontare un tema spesso vissuto come critico nella scuola e che necessita di una riflessione profonda, oltre che di essere padroneggiato con metodi e strumenti efficaci. Il lettore ha la possibilità di approcciare l’argomento muovendo dagli spunti teorici offerti nei primi capitoli o cominciando dalla lettura delle pratiche proposte nella seconda parte, o, ancora, affrontando gli elementi critici di alcune delle recenti prospettive della ricerca valutativa delineati nella parte conclusiva. L’elemento di originalità del volume risiede nei riferimenti concreti a contesti autentici prospettati e delineati da insegnanti e formatori, che hanno messo in atto le pratiche illustrate. Le autrici sono ricercatrici in Pedagogia sperimentale nell’Università di Padova. Condividono l’interesse di ricerca per la valutazione nei contesti educativi, pur approfondendone aspetti diversi. Valentina Grion si occupa maggiormente di valutazione delle competenze nei diversi ambiti della formazione; Debora Aquario considera gli aspetti relativi agli approcci e modelli della valutazione, anche in prospettiva inclusiva; Emilia Restiglian s’interessa di valutazione e qualità dei servizi per l’infanzia e della scuola. ISBN:9788854950689 Autori: Valentina Grion, Debora Aquario, Emilia Restiglian Edizione: 2019
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