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Scienze Storiche

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The mining culture in the Alps

The mining culture in the Alps

€ 18,00

Although this book concentrates on a limited area corresponding to the Alpine region, it aims to outline the characteristics of a mining culture in the Alps through a comparative study of different mining districts. The research in this book is guided by two main questions: How was the management and organisation of mining in different historical periods influenced by political and economic factors? Is it possible to confirm the existence of cultural expressions specific to the mining profession? Despite their differences, the two questions in this book complement each other. In order to provide an adequate answer to these research questions, this study was based on precise methodological choices. Mining districts were selected, which were influential extractive locations for the development of mining in the Alpine region but which have been little researched in historical-anthropological research. Based on archival research and ethnographic work, this book examines both the socio-economic aspects of some mining sites in the Alps and the cultural repertoires of the miners, which include productions of immaterial culture that are not traceable in specific areas, but extend over the entire Alpine region and are configured as specific to this occupational group. Linda Armano completed a doctoral programme under the joint supervision of the Université Lumière Lyon 2 (Anthropology-Sociology) and the University Ca’ Foscari in Venice (European Social History from the Middle Ages to the Present). She was also awarded the title of “Doctor Europaeus”. Her main research topics are the anthropology of resource extraction, particularly in the mining sector, value chains, business ethics, luxury consumption and sustainability. She approaches these topics with ethnographic methods and multilevel analyses and positions her research at the intersection of business organisation, consumption and local and indigenous communities, particularly in the Italian and North American context. In 2018, she was awarded a Marie Sklodowska-Curie fellowship combining mining anthropology and consumer research. In this context, she investigated the interpretations that different actors from different cultural, political and economic contexts along the value chain give to the concept of ethics in the context of the certification of diamonds mined in Canada. Indice Introduzione ISBN: 9788854958258 Collana: Scienze storiche Autore: Linda Armano Edizione: 2025

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Il medico ungherese

Il medico ungherese

€ 18,00

Fine estate 1938, nello studio dentistico padovano del dott. Franco Borellini lavora il collega Marcello Bergo. All’anagrafe, però, il cognome del giovane è Marcello Arturo Abrahamsohn, ebreo ungherese. Tra il 1938 e il 1943, in una Padova pervasa dall’antisemitismo, sopravvive lavorando sotto falso nome per il collega di Università. Bergo è il cognome della moglie Giovanna. Dalla loro unione nascono due bambini, Roberto e Claudio. Nel 1943 la famiglia è costretta alla fuga e, a Este, trova una rete di solidarietà che consente a tutti i suoi membri di sopravvivere in quei terribili anni. Donne coraggiose, in pieno centro e sotto il naso di tedeschi e fascisti, riescono a nascondere i due piccini e il loro padre. Questo volume, corredato da un’ampia raccolta di foto inedite, racconta più storie di perseguitati salvati e di coraggio e solidarietà da parte di chi è disposto a salvare altre vite anche al prezzo di rimetterci la propria. Beatrice Andreose (Este, 1957), laureata in Scienze politiche all’Università di Padova, vive e lavora ad Este. Giornalista, già docente di Diritto ed Economia politica, collabora con «Alias», il supplemento culturale de «il manifesto» ed ha scritto per il quotidiano «il mattino di Padova». Ha pubblicato i volumi: Premio dei colli. Este 1960-1971. Il festival senza divi (2007), Antonio Zanchi “pittor celeberrimo” (con Felice Gambarin, 2009), Radici connettive. Il ’68 ad Este e nella Bassa padovana (a cura di, 2021). Indice Prefazione di Giorgio Romanin Jacur Postfazione di Riccardo Calimani   ISBN: 9788854958227 Collana: Scienze storiche Autrice: Beatrice Andreose Edizione: 2025 Stato: disponibile dal 22 gennaio 2025

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Genti di Istria, Fiume, Dalmazia e Università di Padova

Genti di Istria, Fiume, Dalmazia e Università di Padova

€ 20,00

Questo volume raccoglie gli Atti del Convegno tenuto nel settembre 2023 a Padova, all’Università, e organizzato dalle Associazioni Giuliano-Dalmate più rappresentative del grande Esodo di quelle popolazioni dalle loro terre dopo la Seconda Guerra Mondiale, e a me è stato chiesto, in quanto Presidente del Convegno, di curarne l’edizione. Il Convegno ha avuto il prestigioso riconoscimento del Presidente della Repubblica attraverso la Medaglia, e il patrocinio di Regione, Provincia e Comune, oltre a quello dell’Ateneo. La prima parte del volume contiene i lavori riferiti al rapporto delle genti giuliano-dalmate con l’Università di Padova con contributi su studenti e docenti, fiumani e istriani e dalmati, nell’arco dei secoli. La seconda parte è rivolta ai rapporti della Repubblica di Venezia con l’altra sponda dell’Adriatico. I contributi sono sulle imprese commerciali e marittime di Venezia, di Lussinpiccolo, Trieste, poi uno sulle attività editoriali e librarie, e infine uno sulla toponomastica in rapporto ai confini. E tutti sanno quanto le vicende dei confini orientali siano state drammatiche, e coperte dal “silenzio” generale fin quasi la fine del Novecento. In sostanza, una bella e documentata raccolta su tante problematiche ancora attuali e su cui forse c’è ancora bisogno di riflettere; però il nostro Ateneo ha sempre tenuto le porte aperte, coltivando l’amore per la vita e la libertà, all’insegna del suo motto secolare Universa Universis Patavina Libertas. Leontino Battistin, nato a Fiume (attuale Rijeka, Croatia) nel 1939, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova nel 1963; nel periodo 1967-1970 è stato Research Fellow presso la Columbia University di New York (USA). Professore Ordinario di Neurologia dal 1980, è stato Direttore della Clinica Neurologica e del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova. Fondatore e Direttore Scientifico dell’IRCCS San Camillo di Venezia, dedicato alla Neuro-Riabilitazione, dal 2005 al 2014. È stato, inoltre, Socio Fondatore della nuova Società Italiana di Neurologia nel 1972 e componente del relativo Consiglio Direttivo per numerosi anni nonché prima Segretario e poi Presidente della Società Italiana del Morbo di Parkinson negli anni 1985-1998, della European Society for Clinical Neuropharmacology negli anni 2000-2008 e Vicepresidente della World Federation of Neurology, con delega per l’Europa, dal 2001 al 2005. Ha pubblicato oltre 350 lavori scientifici in prestigiose riviste specialistiche e ha curato dodici volumi su argomenti di neuroscienze cliniche. Con la cura del presente volume ha inteso testimoniare, memore delle origini e della storia personale, l’impegno per continuare una riflessione su una comunità, che, per la sua storia, identità, e cultura, deve ancora essere presente alla nostra attenzione. Indice Prefazione di Daniela Mapelli, Rettrice dell'Università di Padova Presentazione ISBN: 9788854958036 Collana: Scienze storiche Curatore: Leontino Battistin Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 3 febbraio 2025

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Un caso di anatomia pratica e una controversia medica nella Roma di tardo Seicento

Un caso di anatomia pratica e una controversia medica nella Roma di tardo Seicento

€ 15,00

Il cardinale Pietro Basadonna muore a Roma il 6 ottobre 1684, dopo una malat­tia di circa un anno. Il cadavere viene aperto il giorno successivo tra le mura domestiche: i reni appa­iono ulcerati e pieni di purulenza e, nella vescica, viene trovata una pietra di due once. Intorno al tavolo settario si affollano i protagonisti della cura: primo fra tutti il medico fermano Romolo Spezioli che aveva guidato il caso, consultandosi in presenza ed a distanza, con un gruppo eterogeneo di professionisti tra i quali lo speziale Lorenzo de Tornasi, i litotomi Tommaso Petrucci e Carlo Antonio Mensurati, i medici Florio Bernardi, Pietro Pescatore, Luca Antonio Porzio, Angelo Modio. Su tutti loro si erge la figura di Marcello Malpighi, consultato da Spezioli a distanza a Bologna. Il caso viene discusso mentre il cardinale è in vita e anche dopo la morte, durante le adunanze del Congresso Medico Romano, una delle principali accademie mediche romane della seconda metà del Seicento, che fa da sfondo scientifico alla vicenda. Il cardinale è morto, la cura è fallita. L'apertura del cadavere confer­ma il sospetto che aveva aleggiato per tutto il periodo: la presenza della pietra. Il clamore del caso è preludio di una controversia medica. Consentono la ricostruzione del caso e della controversia medica che ne deriva, fonti manoscritte ed a stampa: la relazione autografa di Spezioli della malattia e morte di Pietro Basadonna e l'opuscolo a stampa “Lo Scolare che scrisse i fogli intitolati il Disinganno" pubblicato dal medico fermano a Padova nel 1684, in difesa del suo operato, di cui rispettivamente nel volume figurano la trascrizione e la ristampa anastatica con commento. Il caso Basadonna si iscrive pienamente nell'anatomia pratica tardo-secentesca, offrendoci uno spaccato del complesso mondo medico della capitale romana nella seconda metà del XVII secolo.   Fabiola Zurlini è Vice-Direttore e Responsabile della Ricerca Scientifica dello Studio Firmano per la storia dell'arte medica, ha conseguito il dottorato di ricerca in History of Education presso l'Università di Macerata con una tesi edita sulla storia della formazione e della professione medica in età moderna. È Honorary Research Fellow presso il Wellcome Trust Centre of the History of Medicine and Science at the University College of London e membro di diverse società scientifiche italiane e internazionali. È autrice di monografie, saggi ed articoli su riviste italiane e straniere sulla storia della formazione e professione medica, della medicina di corte e della bibliografia medica, con riferimento all'Europa dell'Età Moderna. Indice Prefazione Introduzione ISBN: 9788854957824 Collana: Scienze storiche Autore: Fabiola Zurlini Prefazione: Maria Conforti Edizione: 2024 Stato: Disponibile 

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L’ultimo abate

L’ultimo abate

€ 0,01

Nel quarto volume dei “Quaderni delle memorie” l’autrice ricostruisce, avvalendosi di un ampio scavo archivistico, gli aspetti meno noti del passaggio del tenimento di Correzzola dai benedettini di Santa Giustina ai Melzi di Milano, in un contesto storico complicatissimo, segnato dalla figura di Napoleone Bonaparte e dalla caduta della Repubblica di Venezia. Un periodo breve, ma denso di sconvolgimenti, che ha traghettato il territorio dall’ancien régime alla modernità. Maria Caterina Lovison, insegnante, è tra i fondatori del “Gruppo di ricerca dei beni culturali di Correzzola” e del “Gruppo di studio Arte e Storia” di Candiana. Tra le sue pubblicazioni: Il Tenimento Melzi di Correzzola durante la Grande Guerra 1915-1918, Cleup (2018); I Melzi d’Eril a Correzzola. Crisi e liquidazione di un latifondo, Cleup (2020); Un contratto d’affitto a fuoco e fiamme nel Tenimento Melzi di Correzzola alla fine dell’Ottocento, in “Saccisica Studi e ricerche”, 3 (2008); Il giuramento di fedeltà dei Piovesi a Gian Galeazzo Visconti (1 gennaio 1389), in “Saccisica Studi e ricerche, 1 (2004)”; La fama di santità di Giovanni Alberto de’ Grandi (1690-1752) Abate di Candiana, Abate generale dei Canonici regolari, Vescovo di Chioggia, in “Quaderni di storia candianese, 5 (2009)”; La biblioteca del monastero di San Michele di Candiana. Gli inventari della soppressione 1783-1784, in “Quaderni di storia candianese, 2 (2000)”. Presentazione Indice ISBN: 9788854957398 Collana: Il quaderno della memoria 4 Autore: Maria Caterina Lovison Edizione 2024 Stato: info presso Biblioteca comunale di Correzzola

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Attacco al treno!

Attacco al treno!

€ 18,00

La sera del 17 agosto 1944 un’esplosione devastante scosse la città di Padova: nei pressi di Abano un treno carico di esplosivi era saltato in aria sotto i colpi di velivoli alleati. Un filo d’Arianna intessuto da un temerario pilota britannico lega in realtà molti fatti tragici accaduti in quei giorni, in un crescendo drammatico fino all’epilogo in cui si compiono il destino dell’aviatore e quello di tanti innocenti. Con i drammi familiari, dalla storia emerge il segnale di una svolta nella conduzione e nell’intensità della guerra aerea, da quel momento caratterizzata anche in Veneto dall’incombente presenza dei cacciabombardieri. I documenti, in gran parte inediti, di archivi militari alleati e tedeschi, i diari di guerra, le testimonianze qui presentati, consentono una ricostruzione più precisa di quelle azioni belliche ed aiutano a capire l’impatto della guerra sul territorio e sulla popolazione. Claudio Ghiotto (Padova, 1961) ha svolto ricerche sulla guerra area e sulle operazioni militari nel Veneto fra il 1943 e il 1945 attraverso lo studio della documentazione conservata negli archivi civili e militari, italiani ed esteri. Ha tenuto sull’argomento conferenze, collaborato a progetti audiovisivi e museali, pubblicato alcuni articoli e il saggio online L’ultima rappresaglia di Lembcke. Vo’, 3 dicembre 1944 (CASREC - Università di Padova). Indice Prefazione di Luigi Contegiacomo   ISBN: 9788854957879 Collana: Scienze storiche Autore: Claudio Ghiotto Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 15 ottobre 2024

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The wealth of Venetians

The wealth of Venetians

€ 19,00

Historians have traditionally viewed the last two centuries of the early modern period as a crisis era for Italian states. However, recent studies have revised this view, revealing that during this period, Italy’s economy displayed significant vitality and dynamism despite losing its continental leadership. Yet, this revisionist perspective has not fully permeated the historiography of consumption and material culture. Through meticulous research based on a broad array of empirical evidence, primarily unpublished documents housed at the Venetian State Archive, this study challenges the traditional narrative of material decline. By analyzing household budgets, our study demonstrates that Venetian consumption was not stagnant or in decline; rather, it was characterized by a high degree of flexibility, highlighting a vibrant and adaptable material culture.   Mattia Viale is postdoctoral research fellow at the University of Padova. His research concentrates on material living standards, social mobility, and labour dynamics in the Republic of Venice between the sixteenth and eighteenth centuries. He is the author of Stocks and flows: Material culture and consumption behaviour in early modern Venice (c. 1650-1800), “The Economic History Review”, 74.2, 2024. Contents Introduction ISBN: 9788854957381 Collana: Scienze storiche Autore: Mattia Viale Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 25 settembre 2024

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Sistemi di gestione documentale - quarta edizione

Sistemi di gestione documentale - quarta edizione

€ 19,00

La quarta edizione di questo manuale aggiorna radicalmente i contenuti delle precedenti, in conseguenza dell’entrata in vigore delle Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici di AgID. Il tema di come gestire i documenti informatici è di grande attualità, perché l’intensificazione dell’uso del digitale ha provocato mutamenti considerevoli nella vita delle persone e degli enti, pubblici e privati, che devono affrontare problemi apparentemente nuovi, senza adeguate conoscenze e competenze amministrative e archivistiche. Il testo illustra i principi basilari e i metodi archivistici, la normativa specifica, gli standard e gli strumenti indispensabili per progettare, realizzare, mantenere, usare e conservare in modo efficace ed efficiente un sistema di gestione documentale. Giorgetta Bonfiglio-Dosio si occupa di archivi dal 1969, in ruoli differenti: funzionario e primo dirigente nell’amministrazione degli Archivi, professore ordinario di archivistica all’Università di Padova, docente di paleografia nella Scuola di archivistica dell’Archivio di Stato di Bolzano, vicepresidente del Comitato tecnico-scientifico degli archivi e componente del Consiglio superiore beni culturali, consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, consigliere e presidente dell’ANAI-Sezione Veneto; professore a contratto di archivistica nelle Università Ca’ Foscari di Venezia, Macerata, Firenze, Padova, direttore scientifico della rivista «Archivi», socia di numerose accademie e società scientifiche, presidente dell’associazione Archi-VA Valori Archivistici, autrice di oltre 300 tra articoli e monografie. Indice Introduzione ISBN: 9788854957770 Collana: Scienze storiche Autore: Giorgetta Bonfiglio-Dosio Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 19 settembre 2024

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