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Fiume. Appunti per una storia postale di Fiume in Liburnia ora Rijeka in Croazia
€ 20,00
Questo studio approfondito sulla storia postale della città di Fiume, riccamente documentato, esce per la prima volta a dieci anni esatti dalla scomparsa dell’autore. È il frutto di un complesso lavoro di ricerca, compiuto negli anni Ottanta e Novanta e condotto dall’autore con grande passione, lavoro che lascia trasparire le sue doti di studioso e di storico postale a tutto tondo. Le immagini a corredo dell’opera aiutano a comprendere la peculiarità della città di Fiume, terra di confine di paesi e di popoli diversi, terreno di battaglia di opposti nazionalismi, crocevia di avvenimenti drammatici: Fiume austriaca, Fiume ungherese, Fiume italiana. E Fiume croata che diventa Rijeka. Francesco Carlotto (Mestrino Pd, 1929) dopo gli studi classici si laurea in Medicina all’Università di Padova accarezzando l’idea di intraprendere la carriera scientifica. Durante il tirocinio pre e post-laurea, lavorando sul campo, si rende conto dell’importanza della medicina generale. Dopo un periodo di training ospedaliero e di scuola di perfezionamento in pediatria, inizia la sua attività sul territorio come general practitioner. Ma i suoi interessi vanno ben al di là del campo medico. Così, dottore per scelta, scrittore per diletto, storico per habitus mentale, decide di raccontare l’odissea della città di Fiume attraverso il suo hobby preferito, la storia postale. Premessa ISBN: 9788854955516 Collana: Scienze storiche Autore: Francesco Carlotto Curatori: Daniela Carlotto, Elena Basso Edizione: 2022 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloLe strade romane di Padova e del Veneto
€ 30,00
I tratti di strade, gli edifici e corsi d’acqua che osserviamo nelle nostre città e nel nostro territorio con i moderni mezzi mediatici ci mostrano un aggrovigliato disegno. Questo lavoro apre una linea di indagine statistica di tipo topografico dei territori di epoca romana nella quale essenziali si rivelano le inclinazioni e la precisione delle misurazioni in gradi sessagesimali, rispetto allo zero cioè l’est geografico, per attribuire un “nome” e quindi significato a tutti i segni rintracciati nel terreno, alle datazioni, ai commerci, ai movimenti militari e di popoli e alle bonifiche del territorio. Compito di questo lavoro è stato quindi quello di interpretare questi segni a partire dal loro tracciamento in periodo romano. Per questi segni, che hanno attraversato i secoli, originati dalle grandi vie militari consolari, dalle vie di collegamento tra i vari centri, assieme alle loro divisioni agrarie, la ricerca tenta di dare un significato ai loro tratti, dal particolare al generale e a spiegarne anche i toponimi. Si ritrova quindi un metodo di lettura del disegno topografico e geografico che si può applicare a tutto il territorio amministrato dai Romani e che ha dato origine a ciò che osserviamo ancor oggi, anche se in parte o a tratti. Anche per un freddo e matematico lavoro di topografia, o meglio ancora di archeotopografia come questo, c’è bisogno di una visione per certi versi fantastica e sognante per dare vita ai segni sulle carte, dare loro un senso ed un perché. Immaginando dove ci possano portare quelle righe, incroci e curve spesso si indovina, anche se non sempre, ma in fondo è questo il metodo della ricerca scientifica. Franco Lunardi, architetto, ex professore, si è sempre interessato di paleoalvei e di archeotopografia del territorio. Indice Prefazione ISBN: 9788854955486 Collana: Scienze storiche Autore: Franco Lunardi Edizione: 2022 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloNel segno della conoscenza
€ 30,00
Il libro è stato presentato in Aula Magna il 27 settembre 2022, alla presenza della Rettrice, in occasione della ricorrenza degli 800 anni di storia e donato dal Rotary Club Padova all'Università di Padova. l'evento su Il Bolive Nel segno della conoscenza è un dizionario biografico dei soci del Rotary Club Padova che sono mancati e sono stati docenti dell’Ateneo ad alti livelli di ricerca didattica e gestione, sempre nello spirito della Patavina libertas. Il libro è stato ideato e realizzato con l’obiettivo di mantenerne vivo il ricordo e nel contempo vuole essere un omaggio all’Università nella ricorrenza dei suoi 800 anni di storia. Vi sono ritratti 74 profili biografici, frutto di accurate ricerche documentarie, condotte secondo un disegno unitario. Insieme formano una sorta di “mosaico”, in cui le diverse “tessere” danno vita a un’opera da consultare o leggere a più livelli. L’alto profilo delle personalità ritratte, il peso delle vicende e degli eventi ad esse collegato, sono una testimonianza dell’importanza del ruolo rivestito da tanti soci-docenti del Club (fondato nel 1949) nella vita dell’Ateneo in oltre settanta anni e del legame “storico” consolidatosi con l’Università di Padova. Il corpus dei 74 profili biografici, ideato dal Rotary Club Padova, è stato redatto da docenti, spesso allievi o collaboratori delle personalità ritratte, e da esperti e profondi conoscitori in ambito umanistico, medico, tecnico-scientifico e giuridico. Tutti i collaboratori coinvolti, soci del Club o sostenitori esterni dell’iniziativa editoriale, insieme hanno offerto il loro prezioso contributo alla realizzazione del libro. Il coordinamento del progetto editoriale è stato sovrinteso in tutte le sue fasi da un comitato di redazione che ha lavorato a stretto contatto. ISBN: 9788854955370 Collana: Scienze storiche Curatori: Maristella Agosti, Alessandro Calegari, Luigi Chieco Bianchi, Michele Forin, Angelo Gatta, Claudio Griggio Edizione: 2022 Stato: disponibile da fine settembre
€ 30,00
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Vai al carrelloVolta la carta
€ 10,00
Esquisse d’une Carte Geologique de la partie orientale du Trentino di Leopold von Buch, edita a Parigi nel 1822, è la prima carta geologica che comprende le Dolomiti. Da allora sono trascorsi 200 anni, una lunga storia di donne e uomini che hanno amato, studiato e interpretato la geologia di queste montagne. Questo catalogo la ripercorre con l’intento di raccontare come lo studio della geologia di un luogo sia sempre un’impresa collettiva che si sviluppa nel tempo e nello spazio e qui, nelle Dolomiti, è stata capace di fondere insieme le esperienze di geologi di scuola germanica e mediterranea, malgrado gli eventi bellici e le diverse formazioni culturali. Fabrizio Bizzarini Si è formato come ricercatore e come docente all’Istituto di Geologia dell’Università di Padova sotto la guida di Giampietro Braga. Da oltre vent’anni collabora con il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino che dal 2004 al 2010 ha rappresentato nel Comitato Scientifico dei Parchi della Provincia Autonoma di Trento. Per il Parco ha scritto il Quaderno dedicato alla Geologia, la descrizione, insieme a E. A. Manfrè, del tratto della Via Geoalpina che lo attraversa e una breve nota storica sui siti mesolitici dei laghetti del Colbricon. Guido Roghi Laureato in Scienze Geologiche e Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra presso l’Università di Padova, attualmente ricercatore presso L’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di Padova. Si occupa di stratigrafia, paleobotanica e analisi paleoclimatiche del Triassico e Giurassico delle Alpi e di molti altri posti del mondo. Contribuisce allo studio e valorizzazione del patrimonio culturale di geositi come quello di Bolca e Camposilvano nei Monti Lessini Veronesi. È cultore, nonché appassionato, della storia della Geologia. Indice e anteprima ISBN: 9788854955349 Collana: Scienze storiche Curatori: Fabrizio Bizzarrini e Guido Roghi Edizione: 2022 Stato: disponibile
€ 10,00
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Vai al carrelloSardinci
€ 17,00
IIl progetto di ricerca, al quale l’autore si è dedicato, ha cambiato in itinere il titolo per divenire “Sardinci. Militari cui tolsero le armi e consegnarono le pale”, titolo che è stato assegnato anche al presente volume. Il cambiamento è derivato da una ri-focalizzazione del tema di riferimento che, pur conservando la centralità dei Sardinci (truppe slovene e croate impiegate massicciamente in Sardegna durante la Seconda Guerra Mondiale), ha visto ampliarsi l’ambito di analisi di questo fenomeno storico pressoché sconosciuto ai più, e non solo nella regione sarda. A ciò ha contribuito la diffusione della presenza dei Sardinci oltre che nei due capoluoghi principali di Sassari e Cagliari anche in numerosi comuni delle coste e dell’interno che hanno moltiplicato le occasioni di interscambio culturale tra queste truppe e gli abitanti dei territori di insediamento. La permanenza in Sardegna è stata l’occasione per molti militari di integrarsi, alla fine del conflitto, nelle comunità di approdo e anche di trovare moglie, ciò ha consentito loro in molti casi di rimanere nella regione e di inserirsi nella realtà produttiva del territorio. Spesso queste conterranee hanno seguito i militari nella nuova realtà jugoslava vivendo duri processi di integrazione in una terra profondamente condizionata dalla presenza di una cortina di ferro che separava il blocco dei paesi occidentali da quello orientale. Alcune microstorie rendono conto di questa dura realtà di integrazione. Costanzo Pazzona (Sassari, 1949), dopo la laurea in Sociologia a Trento, ha svolto la sua professione come funzionario della Banca d’Italia (da ultimo a Trento) con incarichi di vigilanza sulle aziende di credito e attività di responsabilità in vari settori dell’Istituto. Negli ultimi anni si è dedicato a ricerche nell’ambito delle discipline socio-antropologiche, inclinazione che per tempo era rimasta sotto traccia, impegnandosi anche nel Terzo Settore. Indice Prefazione di Giacomo Mameli ISBN: 978854953888 Collana: Scienze storiche Autore: Costanzo Pazzona Edizione: 2022 Stato: disponibile
€ 17,00
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Vai al carrelloViaggio nella Venezia del medioevo tra storia e cucina
€ 25,00
Attraverso un viaggio nel tempo, lo chef Gianico Viero insieme a Roberto Bruni, storico e ricercatore appassionato, compagni animati da desiderio di conoscenza e dalla volontà di dischiudere percorsi e segreti culinari, hanno l’opportunità di incontrare Marin Sanuto, nobile e raffinato cronista, che nei suoi Diarii descrive minuziosamente i personaggi e l’ambiente in terra veneta, a cavallo tra il Quattrocento fino ai primi trent’anni del Cinquecento. I due viaggiatori si immergono nella Venezia del XV secolo, fiera regina dei mari, che rifulge di splendore. Il Sanuto li guida nella città lagunare ad ammirare la bellezza del Canal Grande e il suo fascino, immutato nei secoli, l’architettura della chiesa di San Marco, del Palazzo Ducale e del ponte di Rialto, tra le piazze, le botteghe e i variopinti mercati. Gianico Viero è diplomato alla scuola alberghiera IPAS Artusi di Recoaro, gestisce l’Agriturismo Collalto, il ristorante Da Battista a Colceresa e l’azienda agricola con l’allevamento di vacche razza Rendena su progetto dell’Università di Padova, dal 2012 è insegnante nella scuola alberghiera DIEFFE di Valdobiadene, nel 2012 riceve il massimo riconoscimento per La miglior trattoria italiana, nel 2018 riceve il massimo punteggio dal Club di Papillon per la Cena del lesso, nel 2020 riceve il X premio Giovanni Nuvoletti dall’Accademia della cucina italiana. Ha una notevole esperienza lavorativa sempre privilegiando la cultura culinaria della cucina veneta. Roberto Bruni dal 2000 si è dedicato allo studio della storia dell’arte. In questo periodo ha “incontrato” quel fantastico personaggio che è Marin Sanuto cominciandone a studiare la vita, le opere e la personalità. Nel 2008 con Luisa Bellini ha pubblicato il libro Itinerario per la terraferma veneta nel 1483 di marin sanuto, che contiene, oltre le descrizioni del Sanuto, la più completa raccolta di mappe del XV-XVI secolo della Terraferma veneta. Ha poi iniziato a immaginare di far rivivere quel favoloso percorso che si dipana su tre Stati della UE, come itinerario turistico culturale europeo, per questo ha ideato un minuzioso progetto esecutivo del quale parte importante è la riscoperta della cultura culinaria veneta nel medioevo. Valentina Verlato è un’artista che pur usando varie tecniche, predilige creare immagini ad acquerello. Ritrattista apprezzata in Italia e all’estero, si dedica all’illustrazione ogni volta che può e le sono stati dedicati articoli in libri e riviste internazionali, come ‘L’Art de l’Aquarelle’ (n 34), 2019 Naintré, France, e ‘Masters of Watercolors, portrait and figure’, di Konstantin Sterkhov, Mosca 2018. Con l’acquerello ha creato anche vignette umoristiche, ottenendo premi in concorsi internazionali (Umoristi a Marostica, 1993, 2003). Tra i suoi lavori illustrati: -1993, M.C. Graham, Doni e Donatori, Promoprint, Verona -2015 José De Almada Negreiros, La Tartaruga, Vittoria Iguazo Editora -2017 Paolo Fontana, Il Piacere delle Api, WBA Project -2017 Marco Fazzini ‘The saying of it.’ ed ETS ISBN: 9788854955264 Collana: Scienze storiche Autore: Gianico Viero, Roberto Bruni Illustrazioni: Valentina Verlato Edizione: 2022 Stato: disponibile
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Vai al carrelloPuntoconcorsi
€ 15,00
puntoconcorsi è la Comunità professionale ideata per LineATENEI da Gianni Penzo Doria e attiva dal 2017 al 2019. Oggi è confluita nel più articolato progetto di formazione-intervento PuntoPersonale, cui partecipano circa 2.500 dipendenti provenienti da Università ed Enti pubblici di ricerca. In questo contesto il progetto costituisce un presidio tematico sempre attivo sulle tematiche inerenti alle procedure concorsuali: www.puntopersonale.it Laura Flora lavora da vent’anni in un Ente di ricerca dove ha imparato a conoscere in prima persona le diverse sfaccettature dell’attività di supporto alla ricerca; responsabile amministrativo dell’Osservatorio astronomico di Trieste, struttura facente parte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica - INAF, con il ruolo di Primo tecnologo EPR, ha partecipato e coordinato gruppi di lavoro e commissioni; ha svolto attività di docenza e formazione all’insegna della condivisione e del piacere di conoscere e di mettersi in gioco professionalmente sempre. Cecilia Pellicanò è vice dirigente dell’Università degli Studi dell’Insubria dove attualmente svolge la funzione di Responsabile del Servizio Personale Docente. Nel corso della sua esperienza trentennale, si è occupata di gestione del personale universitario con particolare riferimento ai professori e ricercatori. Aperta al confronto e disposta a cogliere nuove sfide, crede fortemente nella condivisione del sapere e ama sviluppare conoscenze e competenze per muoversi con consapevolezza e determinazione nella gestione delle risorse umane. Indice Prefazione ISBN: 9788854954748 Collana: Scienze storiche Autore: Laura Flora, Cecilia Pellicanò Con un saggio introduttivo di Gianni Penzo Doria Edizione: 2022 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloStorie di una famiglia salentina fra la terra d’Otranto e il Regno di Napoli
€ 15,00
Attraversando confini ed epoche diverse, il libro presenta al lettore esperienze sensibili ed immagini di una famiglia del Salento, rappresentazioni di un processo con cui persone legate da vincoli di parentela hanno costruito la loro storia. Testimone apparentemente muto di queste narrazioni è stato un oggetto, un testo di filosofia scritto a mano, in latino, tramandato di padre in figlio e intatto dopo quattro secoli. Gli oggetti fisici non sono soltanto mezzi di comunicazione, ma contengono, come questo volume del 1631, lezioni implicite, abilità e talenti dei loro artefici. Con l’ausilio di numerosi materiali d’archivio, la genealogia familiare è sviluppata a partire dalle ipotesi sulla provenienza della famiglia, dall’origine greca del cognome, dagli avvenimenti successivi alla distruzione di Castro nel 1537, dai primi documenti sopravvissuti ai saccheggi e all’incuria. I personaggi di queste storie, i ruoli familiari, le vocazioni paterne, le scelte di studio e professionali e le attività economiche legate al territorio, continuano a vivere attraverso la scrittura e le immagini, legandosi all’esperienza delle ultime generazioni della famiglia. Roberto Scarciglia è nato a Lecce nel 1953. È stato professore ordinario e Preside della Facoltà di Scienze politiche nell’Università di Trieste. Ha pubblicato Introducción al Derecho Constitucional Comparado (Dyckinson, 2011); Trieste multiculturale. Comunità e linguaggi di integrazione (cur.) (il Mulino, 2011); con Werner Menski, Islamic Symbols in European Courts (eds.) (Kluwer-Cedam, 2014); Normative Pluralism and Religious Diversity: Challenges and Methodological Approaches (eds.) (Kluwer-Cedam, 2018); Diritto amministrativo comparato (Giappichelli, 2020); Metodi e comparazione giuridica (3ª ed., Kluwer, 2021). indice e prologo ISBN: 9788854954892 Collana: Scienze storiche Autore: Roberto Scarciglia Edizione: 2022 Stato: Disponibile
€ 15,00
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