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Narrativa

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L'eredità delle sorelle Della Morte

L'eredità delle sorelle Della Morte

€ 16,00

Sopravvivere a un cognome tanto singolare richiede una buona dose di ironia e autostima. Ippolita, Lucrezia ed Eugenia, segnate a dito da sempre nella cittadina dove sono cresciute, si ritrovano tra le mani la gestione della fiorente impresa di pompe funebri lasciata loro dalla zia, Salva Della Morte.   Sino a una certa età, variabile a seconda della percentuale di ottimismo nel carattere di ciascuno, quando si partecipa a un funerale ci si identifica nei familiari dell’estinto. Ci si mette al loro posto; si ricorda o si immagina lo stesso dolore. Arriva un giorno in cui ci si immedesima con lo sdraiato. Ovvio, partecipare a un funerale non è mai piacevole; e, ancor più ovvio, nessuno si rallegra al pensiero di partecipare – inconsapevole e impossibilitato a goderne – a una festa organizzata da altri in suo onore. In un qualche momento, però, giunti al disincanto dinanzi ai riti della morte, si può pensare di scrivere qualcosa di questo genere, non perché la morte non faccia più paura o rabbia ma perché non è più possibile evitare di pensarci.   Le due autrici sono amiche da ben oltre la metà della vita. Carla Ravazzolo è dottore di ricerca in Storia antica, insegnante e autrice di saggi e opere di narrativa; Cristina Sartori è giornalista, addetto stampa e autrice di diverse pubblicazioni. Prologo   ISBN: 9788854956933 Autrici: Carla Ravazzolo, Cristina Sartori Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Oggi sposi

Oggi sposi

€ 7,00

Premio Letterario Civitas Vitae OGGI SPOSI Matrimoni di ieri, oggi e domani   Matrimoni: presenze e ricordi di ieri e di oggi Mai come quest’anno il tema proposto è stato declinato in così tanti modi diversi, dimostrando molto bene l’allegra varietà dell’inventiva affettuosa che si scatena in moltissime persone di fronte al momento magico del matrimonio. E sono davvero felice di aver constatato, nei racconti che ci sono arrivati, che l’attesa gioiosa del grande momento, i dettagli della cerimonia, i particolari curiosi chissà quante volte raccontati, non solo non sembravano affatto essere sbiaditi – col passare del tempo – nelle menti e nei cuori dei protagonisti, ma erano pronti a riemergere, vividi e teneri, divertenti o curiosi. E non solo: man mano che leggevo i testi, nel loro fascino memoriale e nella loro varietà, mi sembrava davvero – per restare in tema – di mettere insieme, pagina dopo pagina, un ideale, grandissimo mazzo di fiori di tanti colori, forme e profumi. O anche, forse, un coloratissimo puzzle, in cui luoghi e situazioni, ricordi, memorie, eventi attesi o imprevisti, erano i tasselli che venivano a comporre un quadro complessivo di gioiosa speranza, di apertura verso il futuro, di consapevole ottimismo. Tuttavia questi non sono affatto storie ‘colorate di rosa’. Sono descrizioni di veri matrimoni, la cui durata (e riuscita...) è ben viva nella memoria di chi scrive: realistiche, concrete, piacevoli a leggersi, senza eccessive tinteggiature di romanticismo o sogni di principi azzurri. Anzi, vi circola un’aria di autentica quotidianità: ci sono matrimoni celebrati subito dopo la guerra, con poco cibo e tanta allegria; c’è Walter, che ha 102 anni e racconta con brio di aver chiesto la mano alla morosa in modo assai poco romantico (“Ciò Silvana, vuto sposarme?”), ma ancora ricorda la sua bellezza e vivacità; c’è Desolina, cuoca mirabile di matrimoni di campagna, che ebbe “la fortuna di vivere non uno ma 1000 matrimoni...”. C’è il pranzo per un sessantaduesimo anniversario di matrimonio, descritto con affettuosa ironia dalla cameriera del ristorante, nel suo svolgersi inaspettato eppure tenerissimo; o, ancora, la storia di Un matrimonio per quattro: protagoniste le sorelle Caty e Gina di Colfrancui, frazione di Oderzo, e il vestito di taffetà azzurro cielo che servirà a entrambe per sposare i fratelli Piero e Luciano, in anni lontani – soldi pochi, ma tanto affetto e tanta allegria... E dappertutto si respira quel realismo pratico, tutto italiano, e quella certezza dei ruoli e insieme sicurezza di sé che vede nell’istituto del matrimonio il procedere insieme di due esseri che si sostengono l’uno con l’altro in quel difficile cammino che è la vita. Non romantiche rose ma nemmeno ispide spine, ed ecco la saggezza antica: in due si fa meno fatica, ci si sostiene, ci si conforta...           Antonia Arslan - Presidente della Giuria Indice Presentazione di Andrea Cavagnis - Presidente della Giuria Luisa Scimemi di San Bonifacio - Presidente emerita Società Dante Alighieri - Comitato di Padova ISBN: 9788854956384 Collana: Premio Civitas Vitae Autore: OIC - Opera Immacolata Concezione Edizione: 2023 Stato: disponibile

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Nel fitto del buio

Nel fitto del buio

€ 16,00

Questo romanzo poliziesco è esclusivamente opera della fantasia letteraria. I nomi dei personaggi, sebbene scelti necessariamente dal possibile esistente, sono assegnati nel tessuto diegetico del romanzo senza alcuna corrispondenza anagrafica con il reale tranne che per possibili quanto inevitabili coincidenze del tutto casuali. L’organizzazione della Polizia Giudiziaria corrisponde solo liberamente o molto genericamente a quella presente nella Sezione di Udine, questo per rispetto della stessa eliminando in tal modo forme di concreta sovrapposizione o riconoscimento. I luoghi, pur individuati nella realtà del Friuli e ampiamente descritti quali concreti punti di riferimento spaziale, sono talora secondo l’opportunità privi dei nomi data la peculiarità del contenuto della vicenda che narra di delitti, inventati, ma sempre eventi che potrebbero altrimenti gettare la loro ombra sui luoghi stessi, ciò che non è stato nelle finalità dell’autrice.   La narrazione è intessuta di riflessioni e dialoghi, tra l’altro, attorno a varie idee di vita e sulla poliedrica natura umana, su caratteristiche attuali dell’educazione e formazione genitoriale agìte sui figli, nonché sul volto attuale della società con affondi relativi all’evoluzione della stessa.  Ancora un chiarimento, il più rilevante. Perché un romanzo poliziesco? Perché si presta in particolare all’analisi dell’uomo e del tessuto sociale. E perché ci sono i colpevoli, variamente tali. Rita Mascialino è nata a Genova (febbraio 1946) e vive a Udine. È giornalista e presidente del Comitato del Secondo Umanesimo Italiano® da essa costituito. Ha dato vita all’Avanguardia della Critica denominata ‘Secondo Umanesimo Italiano®’, è inoltre fondatrice e presidente del ‘Premio Franz Kafka Italia®’ con due Edizioni annuali (www.franzkafkaitalia.it Bandi).  È critico letterario, di arti visive, cinematografico.  È scrittrice di narrativa e di saggistica, è poetessa. È attiva nel volontariato quale docente presso l’UTE ‘Paolo Naliato’, Udine. Ulteriori romanzi dell’Autrice: - Le carezze negate (Cleup 2005) - Il dovere e la giustizia (Cleup 2018) - La rifiutata (Cleup 2022) Per informazioni www.ritamascialino.com www.franzkafkaitalia.it www.secondoumanesimoitaliano.it www.spazialitadinamica.it Facebook: Rita Mascialino YouTube Rita Mascialino ISBN: 9788854956704  Collana: Narrativa Autore: Rita Mascialino Edizione 2023 Stato: Disponibile  

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Grand Hotel

Grand Hotel

€ 13,00

Perché non partire per Istanbul e soggiornare al Pera Palace? Perché non raggiungere nel nord della Grecia uno sperduto paesino solo per scoprire The Lost Unicorn? E se per caso ‘passassi’ per Los Angeles, un pomeriggio allo Chateau Marmont non me lo toglierebbe nessuno. Così, in un viaggio in Grecia, sarebbe impossibile mancare un aperitivo ad Atene, sulla terrazza del Grande Bretagne, e una gita a Londra dovrebbe prevedere un tè come si deve al The Goring che lo serve dal 1840. Mai rinunciare ai cioccolatini di benvenuto di Villa Sant’Andrea a Taormina e neppure all’atmosfera d’altri tempi del Miramare di Santa Margherita Ligure. Tentazioni irresistibili per chi ha vissuto dieci anni all’Hotel Des Bains del Lido di Venezia! Macri Puricelli, nata e cresciuta a Venezia, oggi vive in mezzo ai campi trevigiani fra cani, gatti, tartarughe, tre cavalle e un’asina. Laureata in Filosofia e giornalista professionista, per oltre quarant’anni ha lavorato fra quotidiani, web e libri. Tra le sue pubblicazioni: Di bestiale bellezza. Itinerari fra animali, sassi e acque di un Veneto ritrovato (2012); La fabbrica dei cuccioli (2015); Diario greco (2020); Di carne e di pietra. Passeggiate veneziane fra gatti, cani, dinosauri, rinoceronti, foche... (2021); Betta. La mia casa è un albergo (2023). Indice Prologo   ISBN: 9788854956544 Autore: Macri Puricelli Edizione: 2023 Stato: disponibile

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Big

Big

€ 20,00

Mauro, veneziano di nascita e formazione, vive ormai da molti anni a Mestre. Disc jockey, organizzatore di eventi, imprenditore, libero professionista, pubblicitario, ha potuto contare sulla sua compagna di vita in tutta la sua carriera creativa. Ha dato alle stampe sette raccolte di poesia: L’ addio, Oltre, Frammenti, Uomini sulla riva, I miei angeli, Sogno in Rosso e, edito con Cleup nel 2018, Colori incantati (Cleup 2018).  Nel 2014, per la fondazione “Progetto India Onlus”, ha pubblicato il libro fotografico C’ era luce nei loro occhi. Ha esordito nel 2017 con il primo romanzo: Il predatore di sogni (Cleup), replicando, sempre con Cleup nel 2019, con Sogno in Nero. Nello stesso anno ha esposto i suoi dipinti e le sue opere che in una sintesi grafica hanno coniugato i suoi aforismi con le fotografie di Riccardo Merlo. Il 2022 ha accolto con favore le sue massime nel libro La Dieta delle Parole. Ci sono cose strane che riesci a raccontare solo alla fine della storia. Eventi che temi non siano creduti. Timidezza che negli anni si trasforma in paura. Ma prima o poi bisogna fare i conti con le cose vere, con quelle non dette, con i sentimenti che ti hanno travolto e dei quali – sbagliando – ti vergogni, con gli amori trascurati e con quelli mai riconosciuti come tali. In queste parole scritte senza alcuna pretesa – ho voluto sommare ogni cosa ad ogni avventura, ad ogni fantasia e, se necessario, pagare il conto.   Anteprima ISBN: 9788854956445 Collana: Narrativa Autore: Mauro Scarpa Edizione: 2023

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Uc de Saint Circ

Uc de Saint Circ

€ 18,00

Quando nel 1209 inizia la crociata contro gli albigesi, i poeti provenzali sospettati di simpatizzare con gli eretici sono costretti a fuggire dalla Provenza; tra questi c’è Uc de Saint Circ, trovatore caorsino. Il romanzo racconta le peripezie della fuga di Uc e la difficile vita di esule fino a quando si “accasa” a Treviso alla corte di Alberico da Romano, fratello del terribile Ezzelino. Da Treviso, nell’incontro di Uc con alcuni funzionari della Magna Curia di Federico II, la poesia provenzale (lingua, temi, strutture, vite dei trovatori) si diffonde e diventa il modello per i poeti della Scuola siciliana, quindi del Dolce Stil Novo fino a Dante e Petrarca. Alessandro Cabianca, saggista, drammaturgo e poeta. Di origine vicentina, vive a Padova dove ha fondato il Gruppo90-ArtePoesia e la rivista di arte, letteratura e storia «Padova sorprende». Ha pubblicato tre tragedie: Medea, Clitennestra, Antigone; il dramma Torquato Tasso; la fiaba in versi I musicanti di Brema, per la musica del M° Matteo Segafreddo; per i tipi della Cleup tre saggi sul rapporto poesia e musica: Armonie d’insieme, Armonie contemporanee, Cromatismi contemporanei, scritti con il compositore Matteo Segafreddo e Quattro secoli di poesia. Antologia della poesia veneta dal 1500 al 1800. Ha pubblicato inoltre Cinquecento. Papi, duchi, eretici e mariuoli, romanzo ambientato alla corte di Urbino nel ’500. Cura la collana di poesia «L’oro dei suoni». Indice Incipit Nota dell'autore Recensione di Enrico Grandesso, Agorà - «Avvenire», 3-05-2023   ISBN: 9788854956001 Autore: Alessandro Cabianca Edizione: 2023 Stato: disponibile

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