Itinerario per la terraferma veneta nel 1483 di Marin Sanuto
€ 75,00
Questo volume è la riedizione di un volume scritto nel 1483 dal Veneziano Marin Sanuto dal titolo 'Itinerario per la terra ferma veneta nel 1483'. Il libro è stato tradotto dal Veneto antico all'Italiano contemporaneo e narra di un viaggio fatto dallo scrittore nei territori della Repubblica di Venezia nel 1483, al seguito degli Auditori Nuovi, che avevano il compito di controllare l'operato dei Rettori che governavano le città appartenenti al territorio della Serenissima Repubblica.Spostando i termini oggi giorno sarebbe come se ad intervalli regolari partisse da Roma una commissione di giudici che entrasse in ogni Comune e chiedesse conto dell'operato degli amministratori a partire non da controlli ma da denunce, anche anonime fatte da qualsiasi cittadino.Ogni tappa inizia con lo stesso identico cerimoniale, codificato per legge, ed è premura dell'autore specificare gli stipendi di quasi tutti i funzionari, le entrate di molte Camere e di molti Vescovadi. A tale ufficio nella primavera del 1483, furono eletti Marco Sanuto, Giorgio Pisani e Pietro Vitturio, i quali partiti da Venezia il 15 aprile 1483 visitarono successivamente tutta la terraferma veneta e l'Istria, rientrarono a Venezia il 3 ottobre 1483 e il giorno dopo resero conto della missione al Senato. L'Itinerario per la terraferma veneta che compiono i Sindaci, con a seguito il giovane Sanuto è notevole: 57 località , 17 Provincie e 6 Regioni e circa 1200 miglia (a cavallo e in barca).Probabilmente noi non avremmo nessuna notizia di questo viaggio, se Marco Sanuto non avesse avuto un cugino che volle essergli compagno di via: era per l'appunto Marin Sanuto.Lo scrittore ci dà una descrizione dettagliata di tutto ciò che vede: com'erano le città , come viveva la gente, i nomi di chi governava, quali erano gli emolumenti percepiti, ci racconta di episodi accaduti durante il suo soggiorno oppure che gli sono stati raccontati eccâ¦Alla descrizione dei luoghi così chiara e lucida sono state accostate le immagini (circa ottocento) tratte da mappe coeve, riuscendo ad avere una concentrazione di mappe di quel periodo fino ad ora mai pubblicata.Il lettore avrà modo di verificare la somiglianza e la corresponsione straordinaria tra quanto descritto nel testo del Sanuto e quello riportato nelle mappe.E' sorprendente constatare quanto sia cambiato il territorio, ma altrettanto sorprendente verificare come le radici culturali ed urbanistiche siano ancora perfettamente leggibili.Nessuno sapeva di un diario di viaggio di un diciassettenne della fine del 1400, finché l'inglese Rawdon Brown, studioso e innamorato di Venezia, trova questo manoscritto, lo trascrive, riesce a farlo pubblicare nel 1847 con notevoli difficoltà , come traspare dai ringraziamenti che lo stesso Brown elargisce ai responsabili del Seminario di Padova.Il testo è pubblicato in una o forse due decine di copie, che rimangono tali sino alla successiva pubblicazione fatta dal Fulin alla fine dell'Ottocento nel quale asserisce, a ragione, di aver trovato parte della prima stesura del manoscritto; viene quindi pubblicato non un libro ma, più semplicemente un inserto in una rivista (Archivio Veneto), quaranta anni dopo.Siamo nel 2007 ed il testo del Sanuto è considerato da tutti un testo fondamentale nello studio del Quattrocento e del territorio della Repubblica Veneta, dalla Lombardia all'Istria, con una 'tiratura' unica di forse 20 copie.Marin Sanuto nasce il 22 maggio del 1466 a Venezia da Leonardo, erede di una famiglia patrizia detta apostolica perché presente all'elezione del primo Doge della Repubblica Veneziana Santuccio Anafesto avvenuta nel 687 in quel di Caorle, e da Letizia Venier. Un'antica famiglia nobile ma non ricca, una delle famiglie che, nella società Veneta, ricopriva le cariche burocratiche: nonno, padre, zii, cugini tutti sono parte di quell'organismo statale che faceva funzionare la macchina amministrativa. La grandezza di questo personaggio sta nella sua normalità , nella sua concretezza e nella sua sincerità , aspetti che trasudano da tutti i suoi scritti in maniera quasi palpabile, ad iniziare da 'Itinerario per la terraferma veneta' e che sono le qualità necessarie per essere un eccellente cronista quale in effetti è.Luisa Bellini ha studiato Storia dell'Arte contemporanea presso la Facoltà di lettere e Filosofia all'Università degli studi di Padova. Critica d'Arte, curatrice di mostre d'arte di artisti contemporanei. Ha collaborato all'interno dei Musei della Provincia nel territorio dei Colli Euganei. E' tra i fondatori dell'Associazione culturale Terzomillennio, di cui è attualmente presidente. Ha intrapreso da più di tre anni con Roberto Bruni, il lavoro di traduzione e di ricerca di mappe antiche per la riedizione di Itinerario per la terraferma veneta nel 1483 di Marin Sanuto. Roberto Bruni compie studi classici che lo portano ad appassionarsi di storia medievale, in particolare del territorio veneto e della Repubblica di Venezia. Esperto conoscitore delle realtà medievali, soprattutto per quanto riguarda le città murate del nostro territorio e la viabilità antica. Assiduo ricercatore di notizie storiche e di mappe antiche, lavora da più di tre anni, con Luisa Bellini, alla riedizione di 'Itinerario per la terraferma veneta nel 1483 di Marin Sanuto'. La realizzazione di quest'opera non sarebbe stata possibile senza il suo contributo. Supervisione dell´opera di Marco Pasa e collaborazione di Aldo Ridolfi e Roberto Longhin. L´Associazione Culturale Terzomillennio di Vo´ (Padova), si occupa di iniziative e pubblicazioni finalizzate alla promozione del territorio dal punto di vista storico e culturale, a progetti, eventi e ricerche sulla storia del Veneto.ISBN:9788861292161Collana: VariaAutore: a cura di Bruni R., Bellini L.
Edizione 2008Stato: Disponibile