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Collane scientifiche

Metis 2024  - Vol. XXXI  2/2024

Metis 2024 - Vol. XXXI 2/2024

€ 20,00

Presentazione di Angelo Romeo  Questo secondo numero di «Metis. Rivista di sociologia», assume una particolare connotazione, perché non è un semplice numero dei due previsti, quanto una raccolta di articoli scelti per celebrare una ricorrenza importante. Metis compie infatti trent’anni, in cui sono stati pubblicati numerosi contributi e che hanno visto la collaborazione di studiose e studiosi, che l’hanno rafforzata negli anni aprendo confronti scientifici variegati. Se una rivista esiste, lo si deve sempre all’intuizione di chi la avvia, in questo numero sul trentennale, sento il dovere di ringraziare Mariselda Tessarolo, che trent’anni fa ne ha posto la prima ‘pagina’. Io ho ereditato solo due anni fa una rivista avviata, densa di contenuti e di relazioni internazionali, che ho continuato a mantenere con la consapevolezza che possa crescere sempre di più come laboratorio di ricerca sociale, che mette in dialogo giovani e studiosi di esperienza. Proprio da questo continuo confronto la rivista si rafforza trattando temi classici da un lato, di nuovo interesse dall’altro. Questo secondo numero rappresenta quindi un omaggio per celebrare il passato, ma soprattutto per guardare il futuro della Teoria e della ricerca sociale attraverso le pagine di una rivista, che all’età di trent’anni, ha una sua maturità e che vuole offrire nuovi contenuti di studio. Per fare questo abbiamo ritenuto opportuno scegliere il Mutamento, come tema che potesse servire da collante alle riflessioni sul trentennale: da un lato quindi i contributi delle autrici e degli autori, alcuni che in questi trent’anni l’hanno già conosciuta scrivendo contributi, che fanno oggi parte della memoria storica della rivista, dall’altro nuove studiose e studiosi, che hanno accettato di celebrarne la ricorrenza. C’è un aspetto significativo che accompagna ciascun contributo pubblicato, ogni argomento proposto è un’importante opportunità di analisi sociologica, che non solo offre uno stato dell’arte sul tema scelto ma presenta una fotografia del cambiamento sociale della nostra contemporaneità. Per tali ragioni, gli argomenti trattati toccano i seguenti argomenti: il tempo, la memoria, l’intelligenza artificiale, la moda, la partecipazione, il populismo, la rigenerazione urbana. Analisi che diventano non solo pilastri di Teoria sociale, quanto un resoconto dei principali temi trattati nel corso di questi ultimi trent’anni. Questa presentazione alle pagine che seguiranno si chiude con una dedica a Franco Ferrarotti, padre fondatore della sociologia italiana, venuto a mancare il 13 novembre. A lui dobbiamo in buona parte quello che portiamo avanti ogni giorno, il nostro essere studiose e studiosi di una disciplina mai statica, ma in continuo movimento e alla ricerca di stimoli. Buon trentesimo compleanno Metis.   ISBN: 9788854958142 Collana: Metis Curatore: Angelo Romeo Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Coscienza del limite e idea di persona in Armando Rigobello

Coscienza del limite e idea di persona in Armando Rigobello

€ 21,00

A cent’anni dalla nascita del filosofo Armando Rigobello, si presenta alle stampe il presente lavoro, frutto di una lunga ricerca e di un’ardua sistemazione e organizzazione del suo pensiero. A partire da fonti che sono conservate nel suo archivio personale, collocato a Rovigo dal 2017, si propone una prima formulazione della biografia, del pensiero e della bibliografia generale della sua produzione scientifica, divulgativa e giornalistica. Rigobello è stato discepolo di Luigi Stefanini che, a suo modo, ha rappresentato il punto di inizio di una tradizione filosofica del Novecento italiano. L’intento dell’autore è quello di contribuire a una reviviscenza di questa tradizione, grazie al ricordo degli incontri personali con il filosofo negli ultimi anni della sua vicenda terrena. Matteo De Boni (Feltre, 1991), dottore di ricerca in Filosofia, svolge la sua attività didattica presso i licei. È affiliato alla “Fondazione Luigi Stefanini” di Treviso e alla sezione Veneta della Società Filosofica Italiana. Ha pubblicato articoli sul personalismo italiano in riviste e miscellanee. Tra le sue pubblicazioni si ricorda la monografia Le ragioni dell’esistenza. Esistenzialismo e ragione in Luigi Stefanini (Mimesis, 2017). Indice Saluto del Presidente Luca Zaia Prefazione di Giovanni Catapano   ISBN: 9788854957671 Collana: La filosofia e il suo passato, 80 Autore: Matteo De Boni Edizione: 2024 Stato: in distribuzione dal 13 gennaio 2025

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Sob o signo da (re)invenção

Sob o signo da (re)invenção

€ 22,00

Este livro explora a revolução estética da Poesia Concreta no Brasil, revelando seus conflitos com a Geração de 45 e o impacto na historiografia literária nacional. Liderado por Haroldo de Campos, Augusto de Campos e Décio Pignatari, o movimento reconfigurou o cânone poético ao romper com o verso tradicional. Buscando uma poesia objetiva e visual, aberta a novas linguagens, os concretistas incorporaram influências de Mallarmé, Ezra Pound, Oswald de Andrade, Max Bense e das “Constelações” de Eugen Gomringer, dialogando com a arte concreta internacional. A obra analisa como esses poetas revalorizaram autores marginalizados e propuseram uma leitura inovadora da tradição, questionando o papel da palavra na sociedade industrial. Um estudo essencial para compreender as transformações da poesia brasileira no século XX. Maria A. Fontes, professora e pesquisadora de Literatura Portuguesa e Brasileira do Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DISLL), Università Degli Studi di Padova. Doutorado em Letras UFRJ, em cotutela com a Università La Sapienza di Roma, e Pós-doutorado pela Università Ca’Foscari di Veneza. Professora visitante na Universidade Católica de Chile e na Universidade de Brasília. Desenvolve pesquisa em Literatura de Língua Portuguesa com ênfase em vanguardas e poesia experimental, imigração, gênero, memória e identidade, relações entre artes e literatura.   Índice Introdução ISBN: 9788854957909 Collana: La zattera di pietra, 4 Autrice: Maria A. Fontes Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Socrate: otto ritratti filosofici

Socrate: otto ritratti filosofici

€ 26,00

A consentire che su Socrate si proiettassero, nel corso dei secoli, innumerevoli immagini è stata forse la sua nota agrafia; tali ritratti, talvolta richiamandosi l’uno all’altro, talvolta divenendo più specifici, hanno attribuito a Socrate il ruolo emblematico del filosofo. Gli otto contributi che compongono il volume intendono ricostruire la storia e il significato di alcune di queste rappresentazioni filosofiche: da quelle dei suoi più diretti discepoli, come Platone e Senofonte, a quelle di epoca imperiale, di Elio Aristide e Seneca, fino a quelle risalenti ai tempi moderni di Voltaire, Diderot, Hegel e Schelling, e alle pratiche filosofiche dei giorni nostri. Silvia Gullino è ricercatrice di Storia della filosofia antica all’Università di Padova. Studiosa di Aristotele, tra le sue pubblicazioni figurano le monografie Aristotele e i sensi dell’autarchia (Padova, 2013) e Aristotele e gli esempi di virtù nella «Costituzione degli ateniesi» (Lecce, 2019). Per i tipi della CLEUP ha recentemente curato (con Manuela Valle) il volume «Quae sit natura animae». Anima e corpo in Platone, Aristotele e nella tradizione occidentale (Padova, 2024). Manuela Valle, dottore di ricerca in filosofia, svolge attività didattica per Storia della filosofia antica all’Università di Trento ed è socia dell’Accademia Roveretana degli Agiati. Studiosa di Platone, è autrice del volume Un’antica discordia. Platone e la poesia: «Ione», «Simposio», «Repubblica» e «Sofista» (Napoli, 2016). Per i tipi della CLEUP ha recentemente curato (con Silvia Gullino) il volume «Quae sit natura animae». Anima e corpo in Platone, Aristotele e nella tradizione occidentale (Padova 2024). Indice Prefazione di Alessandro Stavru   ISBN: 9788854957671 Collana: La filosofia e il suo passato, 80 Curatrici: Silvia Gullino, Manuela Valle Edizione: 2024 Stato: disponibile dall'11 novembre 2024

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Metis 2024  - Vol. XXXI  1/2024

Metis 2024 - Vol. XXXI 1/2024

€ 20,00

Presentazione di Angelo Romeo  Questo primo numero del 2024 acclude i contributi selezionati nella call for paper a cui molte studiose e studiosi hanno risposto presentando temi diversificati, ma che riportati in un unico numero, presentano elementi comuni degni di riflessione sociologica. Ciascun articolo come già per i precedenti numeri, concilia tanto l’approccio teorico quanto quello empirico, in molti casi è possi-bile leggere analisi frutto di ricerche sul campo, in altri approfondimenti teorici, che spaziano da temi di sociologia generale a processi culturali e comunicativi. Alcuni temi ritornano in tutto il numero, come quello dell’intelligenza artificiale, su cui molto si dibatte all’interno delle scienze sociali, le sfide del digitale declinate a vari ambiti. Al tempo stesso molti contributi ruotano intorno a questioni territoriali, di ricerca applicata a contesti specifici, in cui è possibile leggere dati empirici, frutto di estratti di ricerche, che ben fotografano il mutamento sociale, privilegiato dagli studiosi di scienze sociali. È proprio il divenire, il mutamento, l’incontro di saperi sociologici differenti, che trova nel contenitore di «Metis» un continuo dialogo, che apre filoni di ricerca e ricalca anche un sapere critico attento alla teoria dei classici e anche dei contemporanei del pensiero. Questa duplice lettura dei fenomeni sociali, Teoria e ricerca empirica viene ben rilevata dai contributi, che non si limitano allo studio di contesti locali, quanto piuttosto nel proporre l’analisi singola o comparativa, di spazi, temi, che offrono agli studiosi stimoli e opportunità di approfondimento. Tale analisi è resa disponibile attraverso l’utilizzo di metodi e tecniche di ricerca, che si incrociano e rendono accessibile al lettore contenuti, che riassumendo toccano le seguenti area tematiche: comunicazione, migrazione, innovazione, disuguaglianze. Temi che sono appunto frutto di una call aperta, che non ha voluto circoscrivere l’interesse, su qualcosa di specifico, quanto piuttosto aprire un dibattito dentro le scienze sociali, attraverso il contributo di scuole di pensiero, metodologie, esperienze diverse tra loro. Indice   ISBN: 9788854957701 Collana: Metis Curatore: Angelo Romeo Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Dai Siciliani a Petrarca

Dai Siciliani a Petrarca

€ 75,00

Nelle intenzioni dell’autore questo libro costituisce il completamento di un trittico iniziato con i due precedenti volumi Meandri. Studi sulla lirica veneta e italiana settentrionale del Due-Trecento (Roma-Padova 2010) e Dante poeta lirico. Esercizi di lettura (Padova 2021). Con essi l’attuale raccolta di saggi condivide non solo l’oggetto – la poesia, e segnatamente la lirica, del Medioevo – e l’arco temporale, ma anche uno stile di ricerca e di analisi che, votato in primo luogo alla lettura ravvicinata e all’interpretazione puntuale, privilegia il confronto diretto con i testi, le forme e le dinamiche intertestuali, lasciando sullo sfondo, pur implicandole, le questioni generali, le problematiche critiche trasversali e le riflessioni metodologiche. Vengono così messi in luce aspetti a volte inediti e settoriali, ma proprio per questo rivelatori, di una tradizione e di una cultura poetica che, nella loro elevatezza, non cessano tuttora di stupire. I diciotto capitoli che compongono il volume (più cinque, collaterali, in Appendice) sono raggruppati in cinque sezioni, corrispondenti ad altrettanti ambiti di ricerca frequentati dall’autore: la Scuola siciliana (in particolare nei suoi rapporti con la lirica dei trovatori e dei trovieri), lo Stilnovo e Dante (la cui ombra incombe peraltro quasi ovunque nel libro), la “poesia per pittura” (con al centro i grandi esempi senesi di Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti), i canzonieri lirici nel loro significato storico e culturale, e infine, attraverso il “canzoniere” per antonomasia, la poesia di Petrarca. Furio Brugnolo è professore emerito di Filologia romanza nell’Università di Padova, dove ha insegnato ininterrottamente dal 1987 al 2015; precedentemente ha insegnato anche nelle università di Münster, Venezia Ca’ Foscari, Messina, Udine e Verona. È stato professore ospite nelle Università di Monaco di Baviera (1989) e di Greifswald (2001). Dal 2003 al 2006 è stato presidente della Società Italiana di Filologia Romanza (sifr) e dal 2008 al 2011 direttore del Dipartimento di Romanistica dell’Università di Padova. Si è occupato prevalentemente di letterature romanze medievali, con particolare riferimento al genere lirico. Altri studi riguardano l’eteroglossia e il plurilinguismo letterario e la poesia del Novecento (Saba, Pasolini, Kofler). Come editore critico e commentatore ha pubblicato il Canzoniere di Nicolò de’ Rossi (due volumi, Padova, 1974-77) e Canzoni e sonetti di Dino Frescobaldi (Torino, 1981), come saggista, accanto a vari articoli e contributi, la monografia La lingua di cui si vanta amore. Scrittori stranieri in lingua italiana (Roma 2009) e i volumi Plurilinguismo e lirica medievale. Da Raimbaut de Vaqueiras a Dante (Roma, 1983), Meandri. Studi sulla lirica veneta e italiana settentrionale del Due-Trecento (Roma, 2010), Forme e figure del verso. Prima e dopo Petrarca, Leopardi, Pasolini (Roma 2016) e Dante poeta lirico. Esercizi di lettura (Padova 2021); ha scritto inoltre, in collaborazione con Roberta Capelli, un Profilo delle letterature romanze medievali (Roma, 2011). Indice Premessa ISBN: 9788854957459 Collana: Romanistica Patavina Autore: Furio Brugnolo Curatori: Rachele Fassanelli, Francesca Gambino, Fabio Sangiovanni, Zeno Verlato Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 29 novembre 2024

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Rinascimento militante

Rinascimento militante

€ 20,00

Interrogare un pensatore del Rinascimento significa interpellare la totalità culturale di un mondo, rileggere, nelle parole di un protagonista e testimone, il dibattito intellettuale di un’epoca. Per secoli denigrato come stregone, eretico primae classis o scaltro impostore, Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim fu piuttosto umanista dalla spiccata vocazione teologica. Il suo impegno per un rinnovamento della cristianità si radicava in una visione militante della cultura, fondata sul dialogo tra i saperi, alla luce di una conciliazione possibile delle tradizioni filosofiche e religiose dell’antichità, nonché sulla persuasione dell’esistenza di un percorso unitario e strutturato di accesso alla verità, incardinato sulle qualità mirabili della mente umana. Un percorso conoscitivo che soltanto la magia, reinterpretata come sapienza divina e divinizzante, avrebbe pienamente rivelato. Dario Gurashi si è formato alla Scuola Normale Superiore, dove ha conseguito il perfezionamento. È stato borsista presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e il Forschungszentrum Gotha. Studioso di filosofia del Rinascimento, le sue ricerche sono dedicate principalmente all’ermetismo, alla magia e all’epistolografia rinascimentali, con particolare interesse per l’opera di Agrippa von Nettesheim, a cui ha intitolato la monografia In deifico speculo. Agrippa’s humanism (2021). Indice Introduzione   ISBN: 9788854957664 Collana: La filosofia e il suo passato, 77 Autore: Dario Gurashi Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 6 settembre 2024

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«Quae sit natura animae»

«Quae sit natura animae»

€ 26,00

Seducente ma problematico, come fu a suo tempo rilevato da Lucrezio, il tema della natura dell’anima e dei suoi rapporti con il corpo è ricorrente nella tradizione filosofica occidentale, avendo in Platone e in Aristotele le due figure simbolo. I saggi qui raccolti affrontano questo tema in un arco temporale che va da Omero a Hegel, passando per Plotino, Spinoza e Leibniz. L’interazione fra la lettura sincronica e quella diacronica fa così emergere i punti di contatto ma anche le differenti modulazioni teoriche che rinviano ai diversi contesti storico-culturali. Silvia Gullino è ricercatrice di Storia della filosofia antica all’Università di Padova. Studiosa di Aristotele, tra le sue pubblicazioni figurano le monografie Aristotele e i sensi dell’autarchia (Padova, 2013) e Aristotele e gli esempi di virtù nella «Costituzione degli ateniesi» (Lecce, 2019). Manuela Valle, dottore di ricerca in filosofia, svolge attività didattica per Storia della filosofia antica all’Università di Trento ed è socia dell’Accademia Roveretana degli Agiati. Studiosa di Platone, è autrice del volume Un’antica discordia. Platone e la poesia: «Ione», «Simposio», «Repubblica» e «Sofista» (Napoli 2016). Indice Prefazione di Silvia Gastaldi   ISBN: 9788854957664 Collana: La filosofia e il suo passato, 78 Curatrici: Silvia Gullino, Manuela Valle Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 18 settembre 2024

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