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Collane scientifiche

Rinascimento militante

Rinascimento militante

€ 20,00

Interrogare un pensatore del Rinascimento significa interpellare la totalità culturale di un mondo, rileggere, nelle parole di un protagonista e testimone, il dibattito intellettuale di un’epoca. Per secoli denigrato come stregone, eretico primae classis o scaltro impostore, Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim fu piuttosto umanista dalla spiccata vocazione teologica. Il suo impegno per un rinnovamento della cristianità si radicava in una visione militante della cultura, fondata sul dialogo tra i saperi, alla luce di una conciliazione possibile delle tradizioni filosofiche e religiose dell’antichità, nonché sulla persuasione dell’esistenza di un percorso unitario e strutturato di accesso alla verità, incardinato sulle qualità mirabili della mente umana. Un percorso conoscitivo che soltanto la magia, reinterpretata come sapienza divina e divinizzante, avrebbe pienamente rivelato. Dario Gurashi si è formato alla Scuola Normale Superiore, dove ha conseguito il perfezionamento. È stato borsista presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e il Forschungszentrum Gotha. Studioso di filosofia del Rinascimento, le sue ricerche sono dedicate principalmente all’ermetismo, alla magia e all’epistolografia rinascimentali, con particolare interesse per l’opera di Agrippa von Nettesheim, a cui ha intitolato la monografia In deifico speculo. Agrippa’s humanism (2021). Indice Introduzione   ISBN: 9788854957664 Collana: La filosofia e il suo passato, 77 Autore: Dario Gurashi Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 6 settembre 2024

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«Quae sit natura animae»

«Quae sit natura animae»

€ 26,00

Seducente ma problematico, come fu a suo tempo rilevato da Lucrezio, il tema della natura dell’anima e dei suoi rapporti con il corpo è ricorrente nella tradizione filosofica occidentale, avendo in Platone e in Aristotele le due figure simbolo. I saggi qui raccolti affrontano questo tema in un arco temporale che va da Omero a Hegel, passando per Plotino, Spinoza e Leibniz. L’interazione fra la lettura sincronica e quella diacronica fa così emergere i punti di contatto ma anche le differenti modulazioni teoriche che rinviano ai diversi contesti storico-culturali. Silvia Gullino è ricercatrice di Storia della filosofia antica all’Università di Padova. Studiosa di Aristotele, tra le sue pubblicazioni figurano le monografie Aristotele e i sensi dell’autarchia (Padova, 2013) e Aristotele e gli esempi di virtù nella «Costituzione degli ateniesi» (Lecce, 2019). Manuela Valle, dottore di ricerca in filosofia, svolge attività didattica per Storia della filosofia antica all’Università di Trento ed è socia dell’Accademia Roveretana degli Agiati. Studiosa di Platone, è autrice del volume Un’antica discordia. Platone e la poesia: «Ione», «Simposio», «Repubblica» e «Sofista» (Napoli 2016). Indice Prefazione di Silvia Gastaldi   ISBN: 9788854957664 Collana: La filosofia e il suo passato, 78 Curatrici: Silvia Gullino, Manuela Valle Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 18 settembre 2024

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Dialogo secondo

Dialogo secondo

€ 22,00

Questa nuova edizione critica del Dialogo secondo inaugura una collana che si prefigge di studiare a fondo la splendida stagione della letteratura pavana tra Quattro- e Seicento, a cominciare dalle opere del suo grande caposcuola, Angelo Beolco detto Ruzante. Il testo breve e potente qui proposto in veste filologicamente accertata e con un ampio commento – noto anche con il titolo di Bilora, dal soprannome del protagonista – è tra i vertici della drammaturgia rinascimentale italiana: composto attorno al 1530, mette in scena una cupa vicenda di deprivazione e miseria, sigillata da un atto di violenza con cui il villano si fa giustizia da sé, assassinando sulla scena il vecchio veneziano che gli ha portato via la moglie. Beolco raggiunge qui uno dei suoi risultati più alti anche grazie al perfetto dominio dei suoi mezzi espressivi e linguistici, che vedono il dialetto pavano del contadino contrapporsi al veneziano dei signori e al bergamasco della servitù inurbata. Micaela Esposto è dottoranda in Italianistica e filologia moderna presso la Scuola Normale Superiore e assistante diplômée all’Università di Losanna. Si occupa di storia della lingua italiana, con particolare attenzione a testi pratici femminili medievali e alla letteratura dialettale (con contributi sull’Alfabeto dei villani pavano e sui maridazzi bergamaschi). Collabora inoltre al Vocabolario storico-etimologico del veneziano (VEV), per il quale ha curato un volumetto a tema gastronomico apparso nel 2022. Indice ISBN: 9788854957107 Collana: Biblioteca, 1 Autore: Angelo Beolco il Ruzante Curatrice: Micaela Esposto Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Contributi archivistici al dibattito europeo sullo Stato nella prima metà del Seicento. Albertino Barison

Contributi archivistici al dibattito europeo sullo Stato nella prima metà del Seicento. Albertino Barison

€ 17,00

Una coincidenza? Nella prima metà del Seicento ben tre autori, tutti veneti, scrivono opere che trattano di archivi: Baldassarre Bonifacio, Albertino Barison, Fortunato Olmo. I primi due, di cui si possiede l’opera, mentre quella del terzo è attualmente data per dispersa, ne trattano in modo differente; entrambi, però, si accostano alla storia degli archivi con un’ottica particolare, che fa riferimento al dibattito europeo sulla natura e sulla fisionomia dello Stato, e individuano, soprattutto il Barison, gli archivi come entità istituzionali indispensabili all’esercizio del potere. I rinvii a una massa impressionante di testi giuridici e letterari dall’antichità al secolo XVII stanno a testimoniare in Barison, canonico della Cattedrale di Padova prima e, poi, vescovo di Ceneda, accademico dei Ricovrati e docente nello Studio patavino, una cultura profonda e una rete di relazioni molto ampia e qualificata, esito ultimo dell’Umanesimo rinascimentale e della tradizione giuridica, che caratterizzano l’ambiente padovano di quegli anni. Giorgetta Bonfiglio-Dosio si occupa di archivi dal 1969: è stata funzionario e primo dirigente nell’amministrazione degli Archivi, professore ordinario di archivistica all’Università di Padova, vicepresidente del Comitato tecnico-scientifico degli archivi e componente del Consiglio superiore beni culturali, consigliere dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, consigliere e presidente dell’ANAI-Sezione Veneto; insegna come professore a contratto di archivistica nelle Università Ca’ Foscari di Venezia, Macerata, Firenze; è direttore scientifico della rivista «Archivi» ed è socia di numerose accademie e società scientifiche. Indice   ISBN: 9788854957374 Collana: Diacronie d'archivio, 1 Autrice: Giorgetta Bonfiglio-Dosio Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 6 settembre 2024  

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Metis 2023  - Vol. XXX  2/2023

Metis 2023 - Vol. XXX 2/2023

€ 20,00

. Indice   ISBN: 9788854957213 Collana: Metis Curatore: Angelo Romeo Edizione: 2023 Stato: disponibile

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Estudios hispanoamericanos y luso-brasileños IV

Estudios hispanoamericanos y luso-brasileños IV

€ 22,00

Pionero del hispanoamericanismo, Giovanni Meo Zilio (Treviso, 1923-2006) en 1967 es el primer catedrático de Lengua y Literatura hispanoamericana en Italia. Sus publicaciones, desde 1955, excluidos los libros, están recogidas en los tres volúmenes de Estudios hispanoamericanos I, II, III (Roma, Bulzoni): Estudios hispanoamericanos I. Temas lingüísticos, 1989; Estudios hispanoamericanos II. Temas lingüísticos y de crítica semántica, 1993; Estudios hispanoamericanos III. Temas literarios y estilísticos, 1995. Un cuarto volumen, quedado sin concluir, incluye ahora los últimos y restantes trabajos sueltos publicados en revistas, volúmenes y actas de congresos y algunos textos inéditos. Estudios hispanoamericanos y luso-brasileños IV. Temas lingüísticos, literarios y de crítica semántica cierra la colección de las obras de Giovanni Meo Zilio que restituyen una vida aventurera, laboriosa e intensa entre Italia y América Latina dedicada al estudio, a la investigación, a la formación y a la docencia, actividades a menudo fundacionales. Pioniere dell’ispanoamericanismo, Giovanni Meo Zilio (Treviso, 1923-2006) nel 1967 è il primo professore ordinario di Lingua e Letteratura ispanoamericana in Italia. Le sue pubblicazioni, dal 1955, esclusi i libri, sono raccolte nei tre volumi di Estudios hispanoamericanos I, II, III (Roma, Bulzoni): Estudios hispanoamericanos I. Temas lingüísticos, 1989; Estudios hispanoamericanos II. Temas lingüísticos y de crítica semántica, 1993; Estudios hispanoamericanos III. Temas literarios y estilísticos, 1995. Un quarto volume, rimasto interrotto in fase di elaborazione, comprende ora gli ultimi e rimanenti lavori sparsi pubblicati in riviste, volumi e atti di convegni e alcuni testi inediti. Estudios hispanoamericanos y luso-brasileños IV. Temas lingüísticos, literarios y de crítica semántica chiude la collezione delle opere di Giovanni Meo Zilio che restituiscono una vita avventurosa, operosa e intensa tra Italia e America Latina dedicata allo studio, alla ricerca, alla formazione e all’insegnamento, attività spesso fondative. Antonella Cancellier es profesora catedrática de Lengua, lingüística y traducción española, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali. Antonella Cancellier è professore ordinario di Lingua, linguistica e traduzione spagnola, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali. Il volume è disponibile in Open Acces ISBN: 9788854957138 Collana: lingue, linguaggi, politica 4 Curatori: Antonella Cancellier  Edizione: 2023 Stato: Disponibile

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Santiago e le Venezie

Santiago e le Venezie

€ 25,00

Questo volume d’Atti raccoglie gli interventi presentati al Convegno internazionale di studi Santiago e le Venezie. Luoghi, vie e testimonianze del pellegrinaggio tra medioevo e prima età moderna, svoltosi nel 2021, in occasione dell’Anno Santo Iacobeo. Il viaggio a scopo religioso, votivo o penitenziale verso la cattedrale compostelana e, più oltre, sino alla costa galega di Capo Fisterra è indagato da prospettive disciplinari differenti con l’obiettivo di illustrare gli itinerari, la fortuna e le modalità che esso conobbe in una definita circoscrizione spazio-temporale, prima di diventare il ‘Cammino’ per antonomasia. Tra storia e letteratura, arte e canti liturgici, epigrafia e araldica, i saggi qui riuniti percorrono l’area italiana nordorientale, grosso modo tra xii-xvii sec., sulle tracce della devozione a san Giacomo Maggiore, dei suoi protagonisti e delle loro testimonianze. Rachele Fassanelli insegna Lingua e letteratura galega all’Università degli Studi di Padova, dove dirige il Centro di Studi Galeghi. Si occupa principalmente, in ambito medievale, di lirica trobadorica galego-portoghese e letteratura franco-italiana; ha inoltre pubblicato contributi sulla poesia e la narrativa galega moderna e contemporanea. Tra i suoi lavori si segnala: Don Denis. Cantigas, Carocci, 2021. Indice Introduzione di Franco Cardini   ISBN: 9788854956711 Collana: La zattera di pietra, 3 Curatrice: Rachele Fassanelli Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 22 febbraio 2024

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La popolazione del comune di Loro Ciuffenna

La popolazione del comune di Loro Ciuffenna

€ 15,00

Il censimento del Granducato di Toscana del 1841 ci dà una immagine della comunità di Loro Ciuffenna, una località nel Valdarno superiore in provincia di Arezzo, alla metà del XIX secolo, qualche decennio prima dell’inizio della transizione demografica, con dettaglio fino alle singole parrocchie che la costituiscono. Oltre agli usuali indicatori strutturali della popolazione, per età, per attività lavorativa, per organizzazione familiare e altro, questi dati consentono di stimare il livello della nuzialità e della fecondità per singole sub aree e per categorie professionali. La disponibilità dei nomi e cognomi delle persone censite dà anche la possibilità di trarre indicazioni sulla intensità delle relazioni spaziali tra le parrocchie ed in generale dei relativi movimenti migratori. Un confronto con la situazione attuale dei nomi e cognomi presenti nel comune evidenzia poi i cambiamenti avvenuti nell’arco di questi anni. Un secondo obbiettivo del testo è la presentazione della dinamica temporale della popolazione del comune negli ultimi due secoli nei quali si sono alternate fasi distinte di crescita e di decrescita, fino all’attuale situazione di ristagno, alla vigilia di una probabile diminuzione della popolazione negli anni a venire. Franco Bonarini è stato professore di Demografia nella Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni La popolazione della parrocchia di San Giustino 1700-2000 (CLEUP 2021), “Ho comprato un aspergillo e quattro santi di carta”. Una pagina di storia locale dal libro delle spese e da quello dei ricordi di Giovan Battista Burali arciprete della parrocchia di San Giustino martire (1711-1762) (CLEUP 2022). Indice Presentazione ISBN: 9788854952089 Collana: Scienze statistiche Autore: Franco Bonarini Edizione: 2024 Stato: Disponibile

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Metis 2023  - Vol. XXX  1/2023

Metis 2023 - Vol. XXX 1/2023

€ 20,00

Presentazione È con grande piacere che introduco questa prima edizione di Metis del 2023. Questo primo numero si inserisce in una versione nuova della rivista nata nel 1994 presso la casa editrice Cleup di Padova. In queste prime pagine, mi preme ringraziare Mariselda Tessarolo che l’ha fondata e diretta fino a oggi e che mi offre la possibilità di coordinarla e portarla avanti. Le riviste rappresentano per chi lavora nel mondo accademico, uno spazio di discussione, un dibattito aperto alla crescita scientifica e del pensiero critico. «Metis» per anni ha rappresentato un “laboratorio” di progettualità alimentato da studiosi nazionali e internazionali, che nel tempo hanno consolidato un rapporto continuo. È stata l’opportunità di crescita per giovani ricercatori che vi hanno contribuito con le loro competenze. In questo primo numero, esprimo il mio ringraziamento al comitato scientifico che l’ha sostenuta, ai co-direttori che si sono alternati negli anni, alla casa editrice, ai lettori e alle lettrici, che ci auguriamo possano continuare a sostenere il progetto. Io stesso, quando ero dottorando di ricerca, ho avuto modo di collaborare e crescere scientificamente dentro questo bel laboratorio. La possibilità di dirigerla che mi viene concessa, è una bella sfida ma anche il piacere di dare continuità al grande lavoro svolto da Mariselda Tessarolo. La rivista vuole dare continuità a quello scambio scientifico che è la base del lavoro di ogni studioso. Assumerà nel tempo nuovi spazi, il sottotitolo appare modificato, perché abbiamo ritenuto utile circoscrivere i temi trattati e le figure professionali coinvolte, per giungere a progetti più specifici, in un momento storico in cui l’editoria, le pubblicazioni si confrontano con nuove dinamiche organizzative. Per queste nuove proposte, ringrazio la redazione, che si è resa disponibile d’accordo con l’editore a camminare in un percorso nuovo, che però tiene conto della storicità della rivista, di chi l’ha fondata e vi ha contribuito. Le pagine che seguono sono il frutto di una miscellanea di articoli, che hanno alla base il mutamento, le trasformazioni socio-culturali che ciascun campo affronta. Il primo articolo (Centorrino e Condemi) analizza gli sviluppi recenti delle ricerche propedeutiche al Tactile Internet per indagare la coesistenza, complementare e antagonista, di connessione e contatto nella transizione al Metaverso. Presentato da Zuckerberg come un’Embodied Internet, il Metaverso sembra piuttosto configurarsi come un’Internet of Bodies. Si tratta del tassello finale di quel processo di avvolgimento tecnologico che, dopo aver coinvolto gli ambienti e gli oggetti, si rivolge ai corpi viventi: i cinque sensi vengono stimolati per favorire interazioni indistinguibili tra fisico e digitale. Il contributo traccia una genealogia delle idealizzazioni culturali che sono coprodotte e coproducono la progettazione aptica: su tutte, le equivalenze tra corpo umano e corpo robotico, che porta al tentativo di rimuovere ogni tipo di vulnerabilità dovuta al contatto, e quella tra cognizione umana e intelligenza artificiale, da cui deriva la spinta a prevedere nel dettaglio il movimento corporeo. Il secondo articolo (G. Buoncompagni) presenta uno studio quantitativo sulla copertura informativa del fenomeno dell’odio e dell’antisemitismo in Italia attraverso l’analisi dei contenuti pubblicati dai principali media nel biennio 2020-2021, gli anni della crisi pandemica. Dopo un breve inquadramento teorico, vengono analizzati e discussi i dati raccolti in merito alla comunicazione giornalistica delle nuove forme di odio antisemita in relazione al contesto socioculturale e temporale di riferimento. L’analisi effettuata considera tre principali dimensioni: – la tipologia di notizia pubblicata; – gli attori coinvolti nel processo informativo; – i macro-temi scelti all’interno dell’agenda dei media. Il terzo articolo (D. Forlenza) presenta l’analisi del fenomeno migratorio con un focus sul genere e lavoro stagionale. Il contributo analizza la condizione femminile nel lavoro stagionale, con una attenzione alle temporeras marocchine, le lavoratrici stagionali assunte per la raccolta della fragola nella provincia di Huelva, in Andalusia. Tale caso di studio risulta essere emblematico per comprendere il rapporto fra “condizione di vulnerabilità sociale”, “genere” e “migrazione”. Il quarto articolo (D. Battista) ha come tema centrale il rapporto tra politica e social media. Si propone di esplorare e introdurre l’effetto farfalla nel contesto della digitalizzazione e dei social media in politica. L’analisi si basa su una revisione della letteratura esistente e sul caso studio del sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, che evidenzia l’interconnessione tra l’uso dei social media e gli effetti sul comportamento politico degli individui, le dinamiche elettorali, la partecipazione politica e la formazione dell’opinione pubblica. Attraverso l’applicazione di modelli teorici, vengono esplorate le dinamiche complesse che emergono dall’interazione tra digitalizzazione, social media e politica. I risultati indicano che una singola azione o evento online può innescare una serie di cambiamenti imprevedibili e di vasta portata nel panorama politico. Il quinto articolo (A. Innaccone) analizza il ruolo del comunicatore nelle chiese locali del Belpaese – muovendo dai seguenti interrogativi: chi vuole comunicare per prendersi cura deve innanzitutto prendersi cura della comunicazione. Le diocesi italiane lo fanno? In che modo? Attraverso un’indagine empirica, si analizzano alcune questioni relative alla comunicazione della chiesa attraverso una analisi sociologica che coniuga il concetto di rete inteso come rafforzamento con uffici, parrocchie, giornalisti, associazioni del terzo settore, con le dicotomie da superare (comunicazione e comunicazione sociale, cartaceo versus web) e percorsi formativi da attivare. Indice   ISBN: 9788854957046 Collana: Metis Curatore: Angelo Romeo Edizione: 2023 Stato: disponibile

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