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Collane scientifiche

Metis 2024  - Vol. XXXI  1/2024

Metis 2024 - Vol. XXXI 1/2024

€ 20,00

Presentazione di Angelo Romeo  Questo primo numero del 2024 acclude i contributi selezionati nella call for paper a cui molte studiose e studiosi hanno risposto presentando temi diversificati, ma che riportati in un unico numero, presentano elementi comuni degni di riflessione sociologica. Ciascun articolo come già per i precedenti numeri, concilia tanto l’approccio teorico quanto quello empirico, in molti casi è possi-bile leggere analisi frutto di ricerche sul campo, in altri approfondimenti teorici, che spaziano da temi di sociologia generale a processi culturali e comunicativi. Alcuni temi ritornano in tutto il numero, come quello dell’intelligenza artificiale, su cui molto si dibatte all’interno delle scienze sociali, le sfide del digitale declinate a vari ambiti. Al tempo stesso molti contributi ruotano intorno a questioni territoriali, di ricerca applicata a contesti specifici, in cui è possibile leggere dati empirici, frutto di estratti di ricerche, che ben fotografano il mutamento sociale, privilegiato dagli studiosi di scienze sociali. È proprio il divenire, il mutamento, l’incontro di saperi sociologici differenti, che trova nel contenitore di «Metis» un continuo dialogo, che apre filoni di ricerca e ricalca anche un sapere critico attento alla teoria dei classici e anche dei contemporanei del pensiero. Questa duplice lettura dei fenomeni sociali, Teoria e ricerca empirica viene ben rilevata dai contributi, che non si limitano allo studio di contesti locali, quanto piuttosto nel proporre l’analisi singola o comparativa, di spazi, temi, che offrono agli studiosi stimoli e opportunità di approfondimento. Tale analisi è resa disponibile attraverso l’utilizzo di metodi e tecniche di ricerca, che si incrociano e rendono accessibile al lettore contenuti, che riassumendo toccano le seguenti area tematiche: comunicazione, migrazione, innovazione, disuguaglianze. Temi che sono appunto frutto di una call aperta, che non ha voluto circoscrivere l’interesse, su qualcosa di specifico, quanto piuttosto aprire un dibattito dentro le scienze sociali, attraverso il contributo di scuole di pensiero, metodologie, esperienze diverse tra loro. Indice   ISBN: 9788854957701 Collana: Metis Curatore: Angelo Romeo Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Dai Siciliani a Petrarca

Dai Siciliani a Petrarca

€ 75,00

Nelle intenzioni dell’autore questo libro costituisce il completamento di un trittico iniziato con i due precedenti volumi Meandri. Studi sulla lirica veneta e italiana settentrionale del Due-Trecento (Roma-Padova 2010) e Dante poeta lirico. Esercizi di lettura (Padova 2021). Con essi l’attuale raccolta di saggi condivide non solo l’oggetto – la poesia, e segnatamente la lirica, del Medioevo – e l’arco temporale, ma anche uno stile di ricerca e di analisi che, votato in primo luogo alla lettura ravvicinata e all’interpretazione puntuale, privilegia il confronto diretto con i testi, le forme e le dinamiche intertestuali, lasciando sullo sfondo, pur implicandole, le questioni generali, le problematiche critiche trasversali e le riflessioni metodologiche. Vengono così messi in luce aspetti a volte inediti e settoriali, ma proprio per questo rivelatori, di una tradizione e di una cultura poetica che, nella loro elevatezza, non cessano tuttora di stupire. I diciotto capitoli che compongono il volume (più cinque, collaterali, in Appendice) sono raggruppati in cinque sezioni, corrispondenti ad altrettanti ambiti di ricerca frequentati dall’autore: la Scuola siciliana (in particolare nei suoi rapporti con la lirica dei trovatori e dei trovieri), lo Stilnovo e Dante (la cui ombra incombe peraltro quasi ovunque nel libro), la “poesia per pittura” (con al centro i grandi esempi senesi di Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti), i canzonieri lirici nel loro significato storico e culturale, e infine, attraverso il “canzoniere” per antonomasia, la poesia di Petrarca. Furio Brugnolo è professore emerito di Filologia romanza nell’Università di Padova, dove ha insegnato ininterrottamente dal 1987 al 2015; precedentemente ha insegnato anche nelle università di Münster, Venezia Ca’ Foscari, Messina, Udine e Verona. È stato professore ospite nelle Università di Monaco di Baviera (1989) e di Greifswald (2001). Dal 2003 al 2006 è stato presidente della Società Italiana di Filologia Romanza (sifr) e dal 2008 al 2011 direttore del Dipartimento di Romanistica dell’Università di Padova. Si è occupato prevalentemente di letterature romanze medievali, con particolare riferimento al genere lirico. Altri studi riguardano l’eteroglossia e il plurilinguismo letterario e la poesia del Novecento (Saba, Pasolini, Kofler). Come editore critico e commentatore ha pubblicato il Canzoniere di Nicolò de’ Rossi (due volumi, Padova, 1974-77) e Canzoni e sonetti di Dino Frescobaldi (Torino, 1981), come saggista, accanto a vari articoli e contributi, la monografia La lingua di cui si vanta amore. Scrittori stranieri in lingua italiana (Roma 2009) e i volumi Plurilinguismo e lirica medievale. Da Raimbaut de Vaqueiras a Dante (Roma, 1983), Meandri. Studi sulla lirica veneta e italiana settentrionale del Due-Trecento (Roma, 2010), Forme e figure del verso. Prima e dopo Petrarca, Leopardi, Pasolini (Roma 2016) e Dante poeta lirico. Esercizi di lettura (Padova 2021); ha scritto inoltre, in collaborazione con Roberta Capelli, un Profilo delle letterature romanze medievali (Roma, 2011). Indice Premessa ISBN: 9788854957459 Collana: Romanistica Patavina Autore: Furio Brugnolo Curatori: Rachele Fassanelli, Francesca Gambino, Fabio Sangiovanni, Zeno Verlato Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 29 novembre 2024

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Rinascimento militante

Rinascimento militante

€ 20,00

Interrogare un pensatore del Rinascimento significa interpellare la totalità culturale di un mondo, rileggere, nelle parole di un protagonista e testimone, il dibattito intellettuale di un’epoca. Per secoli denigrato come stregone, eretico primae classis o scaltro impostore, Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim fu piuttosto umanista dalla spiccata vocazione teologica. Il suo impegno per un rinnovamento della cristianità si radicava in una visione militante della cultura, fondata sul dialogo tra i saperi, alla luce di una conciliazione possibile delle tradizioni filosofiche e religiose dell’antichità, nonché sulla persuasione dell’esistenza di un percorso unitario e strutturato di accesso alla verità, incardinato sulle qualità mirabili della mente umana. Un percorso conoscitivo che soltanto la magia, reinterpretata come sapienza divina e divinizzante, avrebbe pienamente rivelato. Dario Gurashi si è formato alla Scuola Normale Superiore, dove ha conseguito il perfezionamento. È stato borsista presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e il Forschungszentrum Gotha. Studioso di filosofia del Rinascimento, le sue ricerche sono dedicate principalmente all’ermetismo, alla magia e all’epistolografia rinascimentali, con particolare interesse per l’opera di Agrippa von Nettesheim, a cui ha intitolato la monografia In deifico speculo. Agrippa’s humanism (2021). Indice Introduzione   ISBN: 9788854957664 Collana: La filosofia e il suo passato, 77 Autore: Dario Gurashi Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 6 settembre 2024

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«Quae sit natura animae»

«Quae sit natura animae»

€ 26,00

Seducente ma problematico, come fu a suo tempo rilevato da Lucrezio, il tema della natura dell’anima e dei suoi rapporti con il corpo è ricorrente nella tradizione filosofica occidentale, avendo in Platone e in Aristotele le due figure simbolo. I saggi qui raccolti affrontano questo tema in un arco temporale che va da Omero a Hegel, passando per Plotino, Spinoza e Leibniz. L’interazione fra la lettura sincronica e quella diacronica fa così emergere i punti di contatto ma anche le differenti modulazioni teoriche che rinviano ai diversi contesti storico-culturali. Silvia Gullino è ricercatrice di Storia della filosofia antica all’Università di Padova. Studiosa di Aristotele, tra le sue pubblicazioni figurano le monografie Aristotele e i sensi dell’autarchia (Padova, 2013) e Aristotele e gli esempi di virtù nella «Costituzione degli ateniesi» (Lecce, 2019). Manuela Valle, dottore di ricerca in filosofia, svolge attività didattica per Storia della filosofia antica all’Università di Trento ed è socia dell’Accademia Roveretana degli Agiati. Studiosa di Platone, è autrice del volume Un’antica discordia. Platone e la poesia: «Ione», «Simposio», «Repubblica» e «Sofista» (Napoli 2016). Indice Prefazione di Silvia Gastaldi   ISBN: 9788854957664 Collana: La filosofia e il suo passato, 78 Curatrici: Silvia Gullino, Manuela Valle Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 18 settembre 2024

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Dialogo secondo

Dialogo secondo

€ 22,00

Questa nuova edizione critica del Dialogo secondo inaugura una collana che si prefigge di studiare a fondo la splendida stagione della letteratura pavana tra Quattro- e Seicento, a cominciare dalle opere del suo grande caposcuola, Angelo Beolco detto Ruzante. Il testo breve e potente qui proposto in veste filologicamente accertata e con un ampio commento – noto anche con il titolo di Bilora, dal soprannome del protagonista – è tra i vertici della drammaturgia rinascimentale italiana: composto attorno al 1530, mette in scena una cupa vicenda di deprivazione e miseria, sigillata da un atto di violenza con cui il villano si fa giustizia da sé, assassinando sulla scena il vecchio veneziano che gli ha portato via la moglie. Beolco raggiunge qui uno dei suoi risultati più alti anche grazie al perfetto dominio dei suoi mezzi espressivi e linguistici, che vedono il dialetto pavano del contadino contrapporsi al veneziano dei signori e al bergamasco della servitù inurbata. Micaela Esposto è dottoranda in Italianistica e filologia moderna presso la Scuola Normale Superiore e assistante diplômée all’Università di Losanna. Si occupa di storia della lingua italiana, con particolare attenzione a testi pratici femminili medievali e alla letteratura dialettale (con contributi sull’Alfabeto dei villani pavano e sui maridazzi bergamaschi). Collabora inoltre al Vocabolario storico-etimologico del veneziano (VEV), per il quale ha curato un volumetto a tema gastronomico apparso nel 2022. Indice ISBN: 9788854957107 Collana: Biblioteca, 1 Autore: Angelo Beolco il Ruzante Curatrice: Micaela Esposto Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Contributi archivistici al dibattito europeo sullo Stato nella prima metà del Seicento. Albertino Barison

Contributi archivistici al dibattito europeo sullo Stato nella prima metà del Seicento. Albertino Barison

€ 17,00

Una coincidenza? Nella prima metà del Seicento ben tre autori, tutti veneti, scrivono opere che trattano di archivi: Baldassarre Bonifacio, Albertino Barison, Fortunato Olmo. I primi due, di cui si possiede l’opera, mentre quella del terzo è attualmente data per dispersa, ne trattano in modo differente; entrambi, però, si accostano alla storia degli archivi con un’ottica particolare, che fa riferimento al dibattito europeo sulla natura e sulla fisionomia dello Stato, e individuano, soprattutto il Barison, gli archivi come entità istituzionali indispensabili all’esercizio del potere. I rinvii a una massa impressionante di testi giuridici e letterari dall’antichità al secolo XVII stanno a testimoniare in Barison, canonico della Cattedrale di Padova prima e, poi, vescovo di Ceneda, accademico dei Ricovrati e docente nello Studio patavino, una cultura profonda e una rete di relazioni molto ampia e qualificata, esito ultimo dell’Umanesimo rinascimentale e della tradizione giuridica, che caratterizzano l’ambiente padovano di quegli anni. Giorgetta Bonfiglio-Dosio si occupa di archivi dal 1969: è stata funzionario e primo dirigente nell’amministrazione degli Archivi, professore ordinario di archivistica all’Università di Padova, vicepresidente del Comitato tecnico-scientifico degli archivi e componente del Consiglio superiore beni culturali, consigliere dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, consigliere e presidente dell’ANAI-Sezione Veneto; insegna come professore a contratto di archivistica nelle Università Ca’ Foscari di Venezia, Macerata, Firenze; è direttore scientifico della rivista «Archivi» ed è socia di numerose accademie e società scientifiche. Indice ISBN: 9788854957374 Collana: Diacronie d'archivio, 1 Autrice: Giorgetta Bonfiglio-Dosio Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 6 settembre 2024  

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Metis 2023  - Vol. XXX  2/2023

Metis 2023 - Vol. XXX 2/2023

€ 20,00

. Indice   ISBN: 9788854957213 Collana: Metis Curatore: Angelo Romeo Edizione: 2023 Stato: disponibile

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Estudios hispanoamericanos y luso-brasileños IV

Estudios hispanoamericanos y luso-brasileños IV

€ 22,00

Pionero del hispanoamericanismo, Giovanni Meo Zilio (Treviso, 1923-2006) en 1967 es el primer catedrático de Lengua y Literatura hispanoamericana en Italia. Sus publicaciones, desde 1955, excluidos los libros, están recogidas en los tres volúmenes de Estudios hispanoamericanos I, II, III (Roma, Bulzoni): Estudios hispanoamericanos I. Temas lingüísticos, 1989; Estudios hispanoamericanos II. Temas lingüísticos y de crítica semántica, 1993; Estudios hispanoamericanos III. Temas literarios y estilísticos, 1995. Un cuarto volumen, quedado sin concluir, incluye ahora los últimos y restantes trabajos sueltos publicados en revistas, volúmenes y actas de congresos y algunos textos inéditos. Estudios hispanoamericanos y luso-brasileños IV. Temas lingüísticos, literarios y de crítica semántica cierra la colección de las obras de Giovanni Meo Zilio que restituyen una vida aventurera, laboriosa e intensa entre Italia y América Latina dedicada al estudio, a la investigación, a la formación y a la docencia, actividades a menudo fundacionales. Pioniere dell’ispanoamericanismo, Giovanni Meo Zilio (Treviso, 1923-2006) nel 1967 è il primo professore ordinario di Lingua e Letteratura ispanoamericana in Italia. Le sue pubblicazioni, dal 1955, esclusi i libri, sono raccolte nei tre volumi di Estudios hispanoamericanos I, II, III (Roma, Bulzoni): Estudios hispanoamericanos I. Temas lingüísticos, 1989; Estudios hispanoamericanos II. Temas lingüísticos y de crítica semántica, 1993; Estudios hispanoamericanos III. Temas literarios y estilísticos, 1995. Un quarto volume, rimasto interrotto in fase di elaborazione, comprende ora gli ultimi e rimanenti lavori sparsi pubblicati in riviste, volumi e atti di convegni e alcuni testi inediti. Estudios hispanoamericanos y luso-brasileños IV. Temas lingüísticos, literarios y de crítica semántica chiude la collezione delle opere di Giovanni Meo Zilio che restituiscono una vita avventurosa, operosa e intensa tra Italia e America Latina dedicata allo studio, alla ricerca, alla formazione e all’insegnamento, attività spesso fondative. Antonella Cancellier es profesora catedrática de Lengua, lingüística y traducción española, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali. Antonella Cancellier è professore ordinario di Lingua, linguistica e traduzione spagnola, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali. Il volume è disponibile in Open Acces ISBN: 9788854957138 Collana: lingue, linguaggi, politica 4 Curatori: Antonella Cancellier  Edizione: 2023 Stato: Disponibile

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Santiago e le Venezie

Santiago e le Venezie

€ 25,00

Questo volume d’Atti raccoglie gli interventi presentati al Convegno internazionale di studi Santiago e le Venezie. Luoghi, vie e testimonianze del pellegrinaggio tra medioevo e prima età moderna, svoltosi nel 2021, in occasione dell’Anno Santo Iacobeo. Il viaggio a scopo religioso, votivo o penitenziale verso la cattedrale compostelana e, più oltre, sino alla costa galega di Capo Fisterra è indagato da prospettive disciplinari differenti con l’obiettivo di illustrare gli itinerari, la fortuna e le modalità che esso conobbe in una definita circoscrizione spazio-temporale, prima di diventare il ‘Cammino’ per antonomasia. Tra storia e letteratura, arte e canti liturgici, epigrafia e araldica, i saggi qui riuniti percorrono l’area italiana nordorientale, grosso modo tra xii-xvii sec., sulle tracce della devozione a san Giacomo Maggiore, dei suoi protagonisti e delle loro testimonianze. Rachele Fassanelli insegna Lingua e letteratura galega all’Università degli Studi di Padova, dove dirige il Centro di Studi Galeghi. Si occupa principalmente, in ambito medievale, di lirica trobadorica galego-portoghese e letteratura franco-italiana; ha inoltre pubblicato contributi sulla poesia e la narrativa galega moderna e contemporanea. Tra i suoi lavori si segnala: Don Denis. Cantigas, Carocci, 2021. Indice Introduzione di Franco Cardini Recensione - «Il Santo», Rivista francescana di Storia Dottrina Arte, LXIV, 2024, fasc. 3 ISBN: 9788854956711 Collana: La zattera di pietra, 3 Curatrice: Rachele Fassanelli Edizione: 2024 Stato: disponibile

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