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La parità simbolica dei generi
€ 22,00
La chiave simbolica di una rilettura illuminante permette di collegare tutti gli aspetti della condizione femminile, permette altresì di vedere la connessione di vari fenomeni attuali ad essa attinenti, che possono apparire separati, mentre interagiscono gli uni con gli altri. La parità simbolica dei generi è oltre le altre parità – giuridica, sociale, professionale, economica, politica, culturale – ma è il risultato della loro somma e le attraversa. Infatti la disparità simbolica storicamente è stata il fondamento delle altre disparità, le ha prodotte e ne è stata prodotta. Alla parità simbolica invero tendono confusamente le aspirazioni femminili del nostro tempo e varie iniziative, spesso incomprese nel loro significato e perciò sottovalutate, come irrilevanti. Nella prima parte del saggio si elaborano concetti interpretativi, quali la rete simbolica o la svalutazione e la valorizzazione simboliche di genere, che, rivolte direttamente a una o più donne, agiscono, in modo deleterio o favorevole, su tutte. Nella seconda parte si delinea una strategia per realizzare consapevolmente la parità simbolica, si indicano i vari campi di azione e si avanzano proposte innovative, accogliendo istanze espresse da più parti. Sulla copertina del saggio è riprodotto l’androgino alchemico a due teste di uomo e di donna, assunto a simbolo di complessità della persona umana e non meno di una società paritaria, che riconosca due soggetti sessuati e accolga sia le qualità maschili sia quelle femminili, sia i valori maschili sia quelli femminili. Daria Martelli è stata assistente presso l’Università di Padova e docente di lettere in ruolo nelle scuole secondarie superiori. Ha collaborato a Il Gazzettino, a numerose riviste e alla RAI con testi culturali per trasmissioni. Ha fatto parte del Forum d’Ateneo per le politiche e gli studi di genere dell’Università di Padova. È autrice di saggistica in prospettiva storicoantropologica, di narrativa e di teatro. I saggi: Polifonie. Le donne a Venezia nell’età di Moderata Fonte (seconda metà del secolo XVI); Le parole di ieri sulla donna. Una ricerca di genere sulle nostre radici culturali; Scrittrice o scrittore? Una ricerca di genere sulla creatività letteraria; Per l’italiano in Italia. Le opere di narrativa: i racconti Il gioco dei tradimenti; i romanzi Chi perde la sua vita; Le vite di Fabrizia; Il riso della soubrette; More veneto; Trent’anni dopo. Nel volume Teatro. In scena per far riflettere sono raccolti quattordici testi teatrali. Tra quelli più rappresentati: il dramma Le streghe e il suo adattamento a monologo, elaborato dalla stessa autrice, Caterina. Una strega nel Cinquecento; Il giardino veneziano; Donne perdute. Adattamento teatrale di Lettere dalle case chiuse (Lina Merlin e Carla Barberis, 1955); Il merito delle donne. Adattamento teatrale del dialogo di Moderata Fonte (1555-1592). Indice Prefazione Presentazione www.dariamartelli.it ISBN: 9788854958067 Collana: Scienze sociali Autore: Martelli Daria Edizione 2024 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloMusicoterapia nel mondo della disabilità complessa tra mito, ricerca e scienza
€ 14,00
In queste pagine prende vita il racconto di un’ esperienza ventennale dedicata allo studio e alla pratica della musicoterapia nel contesto delle disabilità. Negli ultimi nove anni l’ autore si è rivolto in particolare agli adolescenti che presentano disabilità complesse, sperimentando un approccio innovativo basato sulla creazione di un ambiente protetto e personalizzato dove la musica diventa un linguaggio universale. Con l’ attivazione di un laboratorio di musicoterapia all’ interno di un’ istituzione convenzionata si sono esplorate diverse modalità di intervento: dalla stimolazione sensoriale, attraverso la relazione oggettuale con gli strumenti musicali, al dialogo sonoro improvvisato. L’ obiettivo è stato sempre quello di favorire l’ espressione spontanea, superare le barriere comunicative e costruire relazioni significative. Il libro offre un resoconto dettagliato di questo percorso, con particolare attenzione all’ evoluzione del setting terapeutico e al ruolo fondamentale dell’ équipe multiprofessionale. Paolo Canale, arteterapeuta specializzato in musicoterapia presso Artedo – Polo mediterraneo delle Arti Terapie e delle Discipline Olistiche Verona/ Brescia, vanta un’ ampia esperienza nel campo del sociale. Ha operato in diversi contesti, dall’ assistenza domiciliare a persone con ritardo intellettivo sino agli interventi riguardanti i disturbi del comportamento in ambito comunitario. Negli ultimi anni ha focalizzato la sua attenzione sull’ età evolutiva, sviluppando progetti musicali propedeutici nella scuola dell’ infanzia e percorsi di musicoterapia nella scuola primaria e secondaria di primo grado. In ambito terapeutico, si occupa di ragazzi con disturbo dello spettro autistico e collabora con Centri Diurni per la realizzazione di progetti e laboratori artistico-creativi rivolti agli adulti. Indice Prefazione Anteprima ISBN: 9788854958128 Collana: Scienze psicologiche Autore: Paolo Canale Prefazione: Luca Gatto Edizione: 2024
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Vai al carrelloIdraulica per scienze agrarie e forestali
€ 28,00
Questo testo, rivolto agli studenti delle lauree in pianificazione territoriale, scienze agrarie e forestali, ambientali e geologiche, presenta l’Idraulica con spiegazioni dettagliate accompagnate da disegni illustrativi per rendere accessibile il taglio fisico-matematico della materia. Il testo è corredato di esercizi applicativi che consentono una comprensione più efficace degli argomenti trattati. La seconda edizione presenta tre nuovi capitoli relativi alle derivazioni ed immissioni di portata, al dimensionamento idraulico delle briglie ed alla laminazione delle piene. Il capitolo relativo ai moti di filtrazione è stato ampliato con i fenomeni di instabilità di corpi arginali di pezzatura grossolana ed il drenaggio dei terreni. I rimanenti capitoli hanno subito solo qualche ritocco. Carlo Gregoretti, ingegnere civile idraulico e dottore di Ricerca in Idrodinamica, è Professore Associato in Idraulica Agraria e Sistemazioni Idraulico-Forestali presso il Dipartimento TESAF (Territorio e Sistemi Agro-Forestali) dell’Università di Padova. La sua attività didattica riguarda l’Idraulica, l’Idrologia, le Costruzioni e le Opere di Sostegno, svolta in numerosi incarichi di insegnamento (Idraulica e Idrologia, Principi di Idraulica, Ingegneria Applicata, Stabilità e Consolidamento dei Pendii, Elementi di Costruzioni per il Territorio e l’Ambiente, Progettazione delle Opere di Sostegno, Climate Changes and Hydrogeological Hazard Mitigation, Opere per la Protezione dei Versanti) nell’ambito dei corsi di laurea di Pianificazione e Gestione del Territorio e del Verde, Riassetto del Territorio e Tutela del Paesaggio, Scienze e Tecnologie per l’Ambiente ed il Territorio, Tecnologie Forestali ed Ambientali e Tutela e Manutenzione del Territorio e dell’Università degli Studi di Padova. La sua attività tecnico-scientifica è principalmente rivolta alla protezione del territorio dal rischio idrogeologico. L’ambito di studio riguarda i processi alluvionali (fenomenologia, monitoraggio e modellazione) e le soluzioni progettuali per mitigarne l’impatto sul territorio. In ambito scientifico ha partecipato e partecipa a progetti di ricerca nazionali ed europei. In ambito tecnico è stato responsabile ed è responsabile di convenzioni con società di ingegneria ed enti pubblici (Regione Veneto, Autorità di Bacino per il Distretto delle Alpi Orientali, Anas, Arpav e Provincia di Belluno). Ha inoltre svolto e svolge corsi di aggiornamento professionale per enti pubblici e gli ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, dei Geologi e degli Ingegneri. Con Cleup Carlo Gregoretti ha pubblicato Elementi di Scienza e Tecnica delle Costruzioni: teoria ed esercizi (2020) ed Elementi di Geotecnica e di Opere di Sostegno con esercizi (2021). Indice ISBN: 9788854958098 Collana: Ingegneria civile e architettura Autore: Carlo Gregoretti Edizione: nuova edizione 2024 Stato: Disponibile
€ 28,00
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Vai al carrelloRes publica 2024
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Le elezioni del 5 novembre hanno consegnato agli Americani, e al mondo, il quarantasettesimo Presidente degli USA ma soprattutto la prefigurazione di quel che potrebbe accadere nelle democrazie occidentali: alludo all’arresto dell’avanzata dei diritti e del politicamente corretto. Pare che una buona parte degli elettori di Donald Trump non ne possa più di questa dimensione valoriale nella quale siamo immersi: si tratta di gente concreta, che desidera pensare, volere e agire senza soffrire gli impedimenti derivati da postulati avvertiti come costruzioni artificiose, calate dall’alto per il piacere di circuiti elitari ben rappresentati dalle star scese in campo a sostegno di Kamala Harris. L’impressione è che proprio l’antitesi tra democrazia e volontà collettiva da una parte, diritti e individui dall’altra, segni il punto di crisi ideologica dei nostri sistemi politico-costituzionali: superarla non sarà facile. Su ciò e su altre attualità, interne e internazionali, si aggirano gli articoli raccolti in questo libro che mira a lasciare una traccia di alcuni fra i principali eventi del 2024, almeno per come essi sono stati vissuti e intesi dall’autore. Umberto Vincenti è professore ordinario nell’Università di Padova, dove insegna Modelli costituzionali dell’Occidente. Tra i suoi libri: Diritto senza identità. La crisi delle categorie giuridiche tradizionali (2007); Diritti e dignità umana (2009); I fondamenti del diritto occidentale. Un’introduzione storica (2010); La repubblica virtuosa. Una proposta per l’Italia (2011); Di chi è la colpa. Sette possibili cause del dissesto italiano (2013); La Costituzione di Roma antica (2017); Il Palatino e il segreto del potere. I luoghi e la costituzione politica della prima Roma (2022). Indice Premessa ISBN: 9788854958012 Collana: Scienze giuridiche Autore: Umberto Vincenti Edizione: 2024 Stato: disponibile
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Vai al carrelloPiero della Francesca di Roberto Longhi in spagnolo
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In La critica alle arti f igurative (1920) Carlo Carrà boccia il «metodo matematico» di Roberto Longhi, «un uomo pieno di fantasia […] che fa troppo uso di scontri verbali», in realtà ad essere rif iutato era il metodo critico “futurista” che il giovane storico d’arte aveva af f inato sulla rivista letteraria La Voce, fondata nel 1908 da Prezzolini, vera of f icina di rinnovamento intellettuale, morale, politico e stilistico. A questa fase vociana, avanguardista, connotata da “tonalità” espressionistiche ed eccentriche, seguirà quella da “rondista onorario” con una scrittura più uniforme, misurata. Longhi, dunque, sebbene venisse da una scuola colta, aveva avvertito il fascino delle avanguardie che si alternarono nel panorama italiano del ’900 f ino alla metà degli anni ’20 e la sua “fenomenale” scrittura, oscillante più verso le immagini f igurative che “letterarie”, si era alimentata di tali e tanti elementi eterodossi e provocatori da diventare con gli anni un unicum inimitabile e paradigmatico. In questa breve monograf ia si è cercato di commentare, più che censurare, la traduzione in spagnolo, con un ritardo di quasi un secolo, del Piero della Francesca di Roberto Longhi, opera del ’27 e considerata da Contini, e non solo, un “classico” delle lettere contemporanee. Invero, la lettura del Piero in spagnolo, ré-énonciation di un originale enigmatico e a tratti «collet monté», come lo def inì lo stesso Longhi, è stata una “rivelazione” in quanto non si pensava si potesse tradurre un’opera considerata intraducibile, benché già nel 1927 era apparsa in traduzione francese e tre anni dopo in inglese. José Monreal ha accettato la sf ida, si è, come si suol dire, “sporcato” le mani ed ha anche fornito un’opportunità per ribadire il “Problema della traduzione”, parafrasando il titolo di un classico saggio di Bruno Terracini, di sondare i rapporti tra cultura e traduzione con le conseguenti riflessioni interdisciplinari che vanno dalla linguistica alla f ilosof ia, dalla critica letteraria alla stilistica. Armando Francesconi è professore associato di “Lingua e cultura spagnola” presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Dopo i primi studi incentrati sulla letteratura ispano-americana, sulla scienza della traduzione e sulla linguistica contrastiva spagnolo/italiano, ha esteso la sua ricerca ad altre aree come il contatto linguistico, la traduzione letteraria e l’analisi del discorso politico. Indice Prefazione Introduzione ISBN: 9788854957886 Collana: Glottologia, Linguistica, Lingue e letterature straniere Autore: Armando Francesconi Edizione 2024 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloLa Metafisica di Aristotele: origini ed eredità
€ 18,00
Il presente volume si propone di ripercorrere e analizzare la storia dell’aristotelismo antico e della tradizione aristotelica moderna e contemporanea in alcuni momenti del loro sviluppo storico, con l’intento di mettere in luce come l’aristotelismo si sia espresso e articolato come fenomeno ben più ampio rispetto alla stretta tradizione peripatetica, fondendosi con la stessa storia della filosofia occidentale. In particolare, i saggi contenuti nell’opera prendono in considerazioni tre momenti della storia della tradizione aristotelica, ribadendo come Aristotele possa essere senz’altro studiato senza ricorrere alla sua ricezione, ma come sia possibile apprezzare pienamente l’originalità e la singolarità del suo pensiero solo nel contesto di un esame della filosofia successiva. Silvia Gullino è ricercatrice di Storia della filosofia antica all’Università di Padova. Studiosa di Aristotele, tra le sue pubblicazioni figurano le monografie Aristotele e i sensi dell’autarchia (Padova, 2013), Pathos (Milano, 2014), Philia (Milano, 2017) e Aristotele e gli esempi di virtù nella «Costituzione degli ateniesi» (Lecce, 2019). Ha recentemente curato (con Manuela Valle) per i tipi della CLEUP i volumi «Quae sit natura animae». Anima e corpo in Platone, Aristotele e nella tradizione occidentale (Padova, 2024) e Socrate: otto ritratti filosofici. (Padova, 2024). Indice Introduzione ISBN: 9788854957978 Collana: Filosofia Curatrice: Silvia Gullino Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 12 novembre 2024
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Vai al carrelloUn caso di anatomia pratica e una controversia medica nella Roma di tardo Seicento
€ 15,00
Il cardinale Pietro Basadonna muore a Roma il 6 ottobre 1684, dopo una malattia di circa un anno. Il cadavere viene aperto il giorno successivo tra le mura domestiche: i reni appaiono ulcerati e pieni di purulenza e, nella vescica, viene trovata una pietra di due once. Intorno al tavolo settario si affollano i protagonisti della cura: primo fra tutti il medico fermano Romolo Spezioli che aveva guidato il caso, consultandosi in presenza ed a distanza, con un gruppo eterogeneo di professionisti tra i quali lo speziale Lorenzo de Tornasi, i litotomi Tommaso Petrucci e Carlo Antonio Mensurati, i medici Florio Bernardi, Pietro Pescatore, Luca Antonio Porzio, Angelo Modio. Su tutti loro si erge la figura di Marcello Malpighi, consultato da Spezioli a distanza a Bologna. Il caso viene discusso mentre il cardinale è in vita e anche dopo la morte, durante le adunanze del Congresso Medico Romano, una delle principali accademie mediche romane della seconda metà del Seicento, che fa da sfondo scientifico alla vicenda. Il cardinale è morto, la cura è fallita. L'apertura del cadavere conferma il sospetto che aveva aleggiato per tutto il periodo: la presenza della pietra. Il clamore del caso è preludio di una controversia medica. Consentono la ricostruzione del caso e della controversia medica che ne deriva, fonti manoscritte ed a stampa: la relazione autografa di Spezioli della malattia e morte di Pietro Basadonna e l'opuscolo a stampa “Lo Scolare che scrisse i fogli intitolati il Disinganno" pubblicato dal medico fermano a Padova nel 1684, in difesa del suo operato, di cui rispettivamente nel volume figurano la trascrizione e la ristampa anastatica con commento. Il caso Basadonna si iscrive pienamente nell'anatomia pratica tardo-secentesca, offrendoci uno spaccato del complesso mondo medico della capitale romana nella seconda metà del XVII secolo. Fabiola Zurlini è Vice-Direttore e Responsabile della Ricerca Scientifica dello Studio Firmano per la storia dell'arte medica, ha conseguito il dottorato di ricerca in History of Education presso l'Università di Macerata con una tesi edita sulla storia della formazione e della professione medica in età moderna. È Honorary Research Fellow presso il Wellcome Trust Centre of the History of Medicine and Science at the University College of London e membro di diverse società scientifiche italiane e internazionali. È autrice di monografie, saggi ed articoli su riviste italiane e straniere sulla storia della formazione e professione medica, della medicina di corte e della bibliografia medica, con riferimento all'Europa dell'Età Moderna. Indice Prefazione Introduzione ISBN: 9788854957824 Collana: Scienze storiche Autore: Fabiola Zurlini Prefazione: Maria Conforti Edizione: 2024 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloLa Torre Eiffel non si farà
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È l’immagine di Parigi. Eppure la sua costruzione è casuale, come spesso l’esito di un concorso o di un contenzioso. E, dopo vent’anni, avrebbe dovuto essere demolita. La Torre Eiffel è il risultato di una serie di passaggi decisionali. Perché costruirla, anzitutto? Cioè, a che cosa serve? Anche solo per esserci? E come scegliere? Cosa distingue un progetto bellissimo da un’opera mostruosa? Che rapporto deve avere l’opera con il contesto? Che peso hanno le opinioni di chi ci vive attorno e della comunità locale? Sono in fondo gli stessi passaggi che – ora come allora – stanno dietro a ogni opera e a ogni scelta. E a ciascun passaggio si apre e chiude un ventaglio di alternative, come una serie di “sliding doors”. Vicende e questioni concrete possono essere la miglior chiave per entrare nel mondo del diritto amministrativo. È il pensiero alla base di questo libro. Nessuna nota, nessuna bibliografia. Ma una varietà di materiali e di casi scelti per dare un’idea immediata di ciò di cui si parla. Stefano Bigolaro, avvocato del Foro di Padova. Autore di numerose pubblicazioni tra cui Per prima cosa, uccidiamo tutti gli avvocati. Avvocati, giudici, amministratori: una guida atipica (CLEUP 2022). Ha svolto e svolge attività didattica e divulgativa nell’ambito del diritto amministrativo. È attualmente direttore della Scuola di alta formazione e di specializzazione dell’Unione Nazionale degli Avvocati Amministrativisti - UNAA. Indice Nota di lettura Premessa ISBN: 9788854957862 Collana: Scienze giuridiche Autore: Stefano Bigolaro Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 23 ottobre 2024
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