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Piero della Francesca di Roberto Longhi in spagnolo
€ 15,00
In La critica alle arti f igurative (1920) Carlo Carrà boccia il «metodo matematico» di Roberto Longhi, «un uomo pieno di fantasia […] che fa troppo uso di scontri verbali», in realtà ad essere rif iutato era il metodo critico “futurista” che il giovane storico d’arte aveva af f inato sulla rivista letteraria La Voce, fondata nel 1908 da Prezzolini, vera of f icina di rinnovamento intellettuale, morale, politico e stilistico. A questa fase vociana, avanguardista, connotata da “tonalità” espressionistiche ed eccentriche, seguirà quella da “rondista onorario” con una scrittura più uniforme, misurata. Longhi, dunque, sebbene venisse da una scuola colta, aveva avvertito il fascino delle avanguardie che si alternarono nel panorama italiano del ’900 f ino alla metà degli anni ’20 e la sua “fenomenale” scrittura, oscillante più verso le immagini f igurative che “letterarie”, si era alimentata di tali e tanti elementi eterodossi e provocatori da diventare con gli anni un unicum inimitabile e paradigmatico. In questa breve monograf ia si è cercato di commentare, più che censurare, la traduzione in spagnolo, con un ritardo di quasi un secolo, del Piero della Francesca di Roberto Longhi, opera del ’27 e considerata da Contini, e non solo, un “classico” delle lettere contemporanee. Invero, la lettura del Piero in spagnolo, ré-énonciation di un originale enigmatico e a tratti «collet monté», come lo def inì lo stesso Longhi, è stata una “rivelazione” in quanto non si pensava si potesse tradurre un’opera considerata intraducibile, benché già nel 1927 era apparsa in traduzione francese e tre anni dopo in inglese. José Monreal ha accettato la sf ida, si è, come si suol dire, “sporcato” le mani ed ha anche fornito un’opportunità per ribadire il “Problema della traduzione”, parafrasando il titolo di un classico saggio di Bruno Terracini, di sondare i rapporti tra cultura e traduzione con le conseguenti riflessioni interdisciplinari che vanno dalla linguistica alla f ilosof ia, dalla critica letteraria alla stilistica. Armando Francesconi è professore associato di “Lingua e cultura spagnola” presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Dopo i primi studi incentrati sulla letteratura ispano-americana, sulla scienza della traduzione e sulla linguistica contrastiva spagnolo/italiano, ha esteso la sua ricerca ad altre aree come il contatto linguistico, la traduzione letteraria e l’analisi del discorso politico. Indice Prefazione Introduzione ISBN: 9788854957886 Collana: Glottologia, Linguistica, Lingue e letterature straniere Autore: Armando Francesconi Edizione 2024 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloLa Metafisica di Aristotele: origini ed eredità
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Il presente volume si propone di ripercorrere e analizzare la storia dell’aristotelismo antico e della tradizione aristotelica moderna e contemporanea in alcuni momenti del loro sviluppo storico, con l’intento di mettere in luce come l’aristotelismo si sia espresso e articolato come fenomeno ben più ampio rispetto alla stretta tradizione peripatetica, fondendosi con la stessa storia della filosofia occidentale. In particolare, i saggi contenuti nell’opera prendono in considerazioni tre momenti della storia della tradizione aristotelica, ribadendo come Aristotele possa essere senz’altro studiato senza ricorrere alla sua ricezione, ma come sia possibile apprezzare pienamente l’originalità e la singolarità del suo pensiero solo nel contesto di un esame della filosofia successiva. Silvia Gullino è ricercatrice di Storia della filosofia antica all’Università di Padova. Studiosa di Aristotele, tra le sue pubblicazioni figurano le monografie Aristotele e i sensi dell’autarchia (Padova, 2013), Pathos (Milano, 2014), Philia (Milano, 2017) e Aristotele e gli esempi di virtù nella «Costituzione degli ateniesi» (Lecce, 2019). Ha recentemente curato (con Manuela Valle) per i tipi della CLEUP i volumi «Quae sit natura animae». Anima e corpo in Platone, Aristotele e nella tradizione occidentale (Padova, 2024) e Socrate: otto ritratti filosofici. (Padova, 2024). Indice Introduzione ISBN: 9788854957978 Collana: Filosofia Curatrice: Silvia Gullino Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 12 novembre 2024
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Vai al carrelloUn caso di anatomia pratica e una controversia medica nella Roma di tardo Seicento
€ 15,00
Il cardinale Pietro Basadonna muore a Roma il 6 ottobre 1684, dopo una malattia di circa un anno. Il cadavere viene aperto il giorno successivo tra le mura domestiche: i reni appaiono ulcerati e pieni di purulenza e, nella vescica, viene trovata una pietra di due once. Intorno al tavolo settario si affollano i protagonisti della cura: primo fra tutti il medico fermano Romolo Spezioli che aveva guidato il caso, consultandosi in presenza ed a distanza, con un gruppo eterogeneo di professionisti tra i quali lo speziale Lorenzo de Tornasi, i litotomi Tommaso Petrucci e Carlo Antonio Mensurati, i medici Florio Bernardi, Pietro Pescatore, Luca Antonio Porzio, Angelo Modio. Su tutti loro si erge la figura di Marcello Malpighi, consultato da Spezioli a distanza a Bologna. Il caso viene discusso mentre il cardinale è in vita e anche dopo la morte, durante le adunanze del Congresso Medico Romano, una delle principali accademie mediche romane della seconda metà del Seicento, che fa da sfondo scientifico alla vicenda. Il cardinale è morto, la cura è fallita. L'apertura del cadavere conferma il sospetto che aveva aleggiato per tutto il periodo: la presenza della pietra. Il clamore del caso è preludio di una controversia medica. Consentono la ricostruzione del caso e della controversia medica che ne deriva, fonti manoscritte ed a stampa: la relazione autografa di Spezioli della malattia e morte di Pietro Basadonna e l'opuscolo a stampa “Lo Scolare che scrisse i fogli intitolati il Disinganno" pubblicato dal medico fermano a Padova nel 1684, in difesa del suo operato, di cui rispettivamente nel volume figurano la trascrizione e la ristampa anastatica con commento. Il caso Basadonna si iscrive pienamente nell'anatomia pratica tardo-secentesca, offrendoci uno spaccato del complesso mondo medico della capitale romana nella seconda metà del XVII secolo. Fabiola Zurlini è Vice-Direttore e Responsabile della Ricerca Scientifica dello Studio Firmano per la storia dell'arte medica, ha conseguito il dottorato di ricerca in History of Education presso l'Università di Macerata con una tesi edita sulla storia della formazione e della professione medica in età moderna. È Honorary Research Fellow presso il Wellcome Trust Centre of the History of Medicine and Science at the University College of London e membro di diverse società scientifiche italiane e internazionali. È autrice di monografie, saggi ed articoli su riviste italiane e straniere sulla storia della formazione e professione medica, della medicina di corte e della bibliografia medica, con riferimento all'Europa dell'Età Moderna. Indice Prefazione Introduzione ISBN: 9788854957824 Collana: Scienze storiche Autore: Fabiola Zurlini Prefazione: Maria Conforti Edizione: 2024 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloLa Torre Eiffel non si farà
€ 17,00
È l’immagine di Parigi. Eppure la sua costruzione è casuale, come spesso l’esito di un concorso o di un contenzioso. E, dopo vent’anni, avrebbe dovuto essere demolita. La Torre Eiffel è il risultato di una serie di passaggi decisionali. Perché costruirla, anzitutto? Cioè, a che cosa serve? Anche solo per esserci? E come scegliere? Cosa distingue un progetto bellissimo da un’opera mostruosa? Che rapporto deve avere l’opera con il contesto? Che peso hanno le opinioni di chi ci vive attorno e della comunità locale? Sono in fondo gli stessi passaggi che – ora come allora – stanno dietro a ogni opera e a ogni scelta. E a ciascun passaggio si apre e chiude un ventaglio di alternative, come una serie di “sliding doors”. Vicende e questioni concrete possono essere la miglior chiave per entrare nel mondo del diritto amministrativo. È il pensiero alla base di questo libro. Nessuna nota, nessuna bibliografia. Ma una varietà di materiali e di casi scelti per dare un’idea immediata di ciò di cui si parla. Stefano Bigolaro, avvocato del Foro di Padova. Autore di numerose pubblicazioni tra cui Per prima cosa, uccidiamo tutti gli avvocati. Avvocati, giudici, amministratori: una guida atipica (CLEUP 2022). Ha svolto e svolge attività didattica e divulgativa nell’ambito del diritto amministrativo. È attualmente direttore della Scuola di alta formazione e di specializzazione dell’Unione Nazionale degli Avvocati Amministrativisti - UNAA. Indice Nota di lettura Premessa ISBN: 9788854957862 Collana: Scienze giuridiche Autore: Stefano Bigolaro Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 23 ottobre 2024
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Vai al carrelloDinamica degli Azionamenti
€ 25,00
Il libro vuol essere di supporto agli studenti degli insegnamenti di ‘Dinamica degli Azionamenti’ tenuti nell’ambito dei Corsi di laurea in Ingegneria, fornendo gli elementi sia teorici che applicativi alla base della progettazione e dimensionamento di sistemi automatici azionati da motori elettrici, con particolare riferimento al posizionamento di un carico meccanico in sistemi ad un grado di libertà. Gli argomenti trattati includono il funzionamento del motore in corrente continua a spazzole e relativo azionamento, i sensori di posizione, la dinamica e il dimensionamento del sistema motore-trasmissione-carico, la regolazione di posizione del motore e la pianificazione di traiettorie. Vengono inoltre forniti esempi applicativi svolti. Matteo Bottin è Ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova. Ingegnere meccanico e Dottore di ricerca in Ingegneria Meccatronica e dell’Innovazione Meccanica del Prodotto, insegna Dinamica degli Azionamenti, Meccanica Applicata alle Macchine e Sicurezza dei Sistemi Robotici. Svolge attività di ricerca nell’ambito della meccanica delle macchine, con particolare riferimento al controllo dei sistemi meccanici sottoattuati e alla robotica industriale sia tradizionale che collaborativa. Giulio Rosati è Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova. Ingegnere meccanico e Dottore di ricerca in Meccanica Applicata, insegna Robotica Industriale e Robotica Medica. Svolge attività di ricerca nell’ambito della meccanica delle macchine, con particolare riferimento al controllo dei sistemi meccanici, alla robotica sia industriale che medicale, ai sistemi di automazione flessibile. ISBN: 9788854957893 Collana: Ingegneria industriale e dell'informazione Autori: Matteo Bottin, Giulio Rosati Edizione: 2024 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloAttacco al treno!
€ 18,00
La sera del 17 agosto 1944 un’esplosione devastante scosse la città di Padova: nei pressi di Abano un treno carico di esplosivi era saltato in aria sotto i colpi di velivoli alleati. Un filo d’Arianna intessuto da un temerario pilota britannico lega in realtà molti fatti tragici accaduti in quei giorni, in un crescendo drammatico fino all’epilogo in cui si compiono il destino dell’aviatore e quello di tanti innocenti. Con i drammi familiari, dalla storia emerge il segnale di una svolta nella conduzione e nell’intensità della guerra aerea, da quel momento caratterizzata anche in Veneto dall’incombente presenza dei cacciabombardieri. I documenti, in gran parte inediti, di archivi militari alleati e tedeschi, i diari di guerra, le testimonianze qui presentati, consentono una ricostruzione più precisa di quelle azioni belliche ed aiutano a capire l’impatto della guerra sul territorio e sulla popolazione. Claudio Ghiotto (Padova, 1961) ha svolto ricerche sulla guerra area e sulle operazioni militari nel Veneto fra il 1943 e il 1945 attraverso lo studio della documentazione conservata negli archivi civili e militari, italiani ed esteri. Ha tenuto sull’argomento conferenze, collaborato a progetti audiovisivi e museali, pubblicato alcuni articoli e il saggio online L’ultima rappresaglia di Lembcke. Vo’, 3 dicembre 1944 (CASREC - Università di Padova). Indice Prefazione di Luigi Contegiacomo ISBN: 9788854957879 Collana: Scienze storiche Autore: Claudio Ghiotto Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 15 ottobre 2024
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Vai al carrelloFondamenti di reattori biochimici e biologici
€ 18,00
Questo libro di testo raccoglie e sintetizza gli argomenti trattati a lezione nell’insegnamento di Reattori Biochimici, offerto agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali dell’Università di Padova. Ha lo scopo di fornire le basi per un approccio didattico efficace a comprendere il funzionamento di processi e impianti industriali che coinvolgono enzimi e/o microorganismi. Dopo un breve inquadramento sulle modalità di rappresentazione tecnica dei processi produttivi su scala industriale, la trattazione si concentra sullo sviluppo di modelli matematici dei reattori biochimici e biologici, con l’intento da un lato di sviluppare l’approccio metodologico per prevederne il comportamento in funzione delle variabili operative, e dall’altro di fornire gli strumenti quantitativi necessari per il passaggio di scala dalle dimensioni di laboratorio a quelle di produzione a livello industriale. Fra le altre, si affrontano e approfondiscono questioni relative alle misure di cinetica di reazione, al ruolo del grado di mescolamento all’interno del reattore, agli effetti dell’immobilizzazione di enzimi e cellule sulla produttività, alle modalità per l’alimentazione dell’ossigeno nei fermentatori, ai sistemi di controllo, alle tecnologie di concentrazione e riciclo della biomassa. Alberto Bertucco è Professore Emerito dell’Università di Padova, dove per oltre 40 anni è stato docente di Ingegneria Chimica, e in particolare di Impianti chimici e Impianti biochimici. Dal 2008 al 2023 ha focalizzato le attività di ricerca sullo sviluppo e la progettazione di processi e impianti per la produzione di microalghe e cianobatteri (fotosintesi industriale). Eleonora Sforza è Professoressa Associata nel Dipartimento di Ingegneria Industriale. Dopo la laurea in Biotecnologie Industriali, ha ottenuto un PhD in Ingegneria Chimica, sotto la supervisione del Prof. Alberto Bertucco, con una ricerca focalizzata all’utilizzo di microalghe per scopi industriali. Attualmente è responsabile del laboratorio di ricerca di Bioprocess Engineering Research (BiERLAb) che si focalizza sullo studio dei processi industriali bio-based. Indice Premesssa ISBN: 9788854957923 Collana: Ingegneria industriale e dell´informazione Autori: Alberto Bertucco, Eleonora Sforza Edizione: 2024 Stato: disponibile
€ 18,00
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