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Le Nazioni Unite e lo sport
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L’utopia che lo sport potesse essere strumento di pace fa parte del corredo che Pierre de Coubertin fornisce, nel 1894, al Comitato Olimpico Internazionale. Lo sport omologato a un codice di valori condiviso è visto come un alleato per migliorare il mondo e renderlo più pacifico. Questa visione, un secolo dopo, permette l’incontro tra il Comitato Olimpico Internazionale e le Nazioni Unite, che considerano lo sport uno strumento privilegiato per la realizzazione dei propri obiettivi. La sfida dello sport nel nuovo millennio è quella di essere un modello ideale, trasferibile ad altre dimensioni delle relazioni tra persone e Paesi. Un modello fondato sull’uguaglianza, la non discriminazione, lo sviluppo sostenibile. Antonella Stelitano è membro della Società Italiana di Storia dello Sport, dell’Accademia Olimpica Nazionale Italiana e Consigliere Nazionale del Comitato Italiano Fair Play. È autore di diversi volumi sui temi dello sport e dei diritti umani. Nel 2021 ha vinto il Premio Bancarella Sport, nel 2015 il Premio Nazionale ‘Mario Alighiero Manacorda’ per la Storiografia Sportiva e per tre volte è stata premiata al Concorso Letterario Nazionale CONI nella sezione saggistica. Ha fatto parte del gruppo internazionale di esperti che ha collaborato al Documento del Vaticano sullo sport Dare il meglio di sé (2018). È Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Stella di Bronzo al merito sportivo del CONI. Indice Prefazione di Marco Mascia Introduzione «La Vita del Popolo», 21-07-2024 Autore: Antonella Stelitano ISBN: 9788854957527 Collana: Scienze Politiche Edizione: 2024 Stato: disponibile
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Vai al carrelloOrganizzare e gestire al meglio le risorse aziendali
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L’obiettivo di questo lavoro è stato predisporre uno strumento che fornisse una prima chiave di lettura per avvicinarsi allo studio delle tematiche organizzative aziendali. L’analisi prende il via con l’approfondimento del concetto di “Azienda”, un concetto statico (la sommatoria di beni e di risorse), confrontato con il termine spesso utilizzato come sinonimo, ossia “Impresa”, che rappresenta l’attività economica e come tale si traduce in un concetto dinamico. Nel successivo capitolo abbiamo considerato i diversi modelli organizzativi, mentre nel terzo capitolo abbiamo descritto le principali teorie organizzative; tra quelle analizzate spicca quella delle Human relations, elaborata da Mayo, che ha effettuato esperimenti atti a migliorare le performance dei lavoratori. Infine, nell’ultimo capitolo abbiamo tracciato un profilo del manager ideale che ha evidenziato numerose peculiarità delle quali tener conto nella gestione operativa. Tra queste, oltre alle conoscenze tecnico-scientifiche, segnaliamo la capacità di valorizzare e gratificare i propri collaboratori, riconoscendone i loro meriti. Massimo Mamoli, dopo una Laurea in Economia e Commercio (Università Cattolica, 1992), nel 2012 ha conseguito il PhD in “Marketing per le strategie d’impresa”, presso l’Università degli Studi di Bergamo. A partire dall’anno accademico 2012-2013, ha insegnato con la qualifica di “Professore a contratto” presso diversi Atenei italiani, le seguenti discipline: Economia Aziendale ed Organizzazione Aziendale; Economia e Gestione delle Imprese; Economia Applicata, Marketing, infine Strategia Aziendale e Gestione delle Risorse Umane. Nell’a.a. 2023-2024 ha ottenuto la riconferma, sempre come “Professore a contratto”, per gli incarichi presso l’Università degli Studi di Milano e Brescia e un nuovo incarico all’Università di Milano-Bicocca. Indice Premessa ISBN: 9788854957411 Collana: Scienze economiche Autore: Massimo Mamoli Edizione 2024 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloProve di prossimità
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Nell’epoca dell’imperante geopolitica e del ritorno del tema schmittiano dell’ordinamento spaziale della terra, nulla sembra opporsi alla totale fagocitazione statale delle specificità socio-territorali montane entro lo spazio sociale unico nazionale, storicamente indifferente di fronte alle diverse criticità, altamente problematiche, del governo delle “terre alte”, non di rado abbandonate alle loro fragilità, emarginate da poteri politici, economici, mediatici visibilmente centripeti. La prospettiva non globalista della “prossimità”, sostenuta da un approccio orientato verso una geopolitica critica, per sua natura generativa di cittadinanza attiva, può forse riservare più di uno spunto di riflessione costruttiva sul tema degli assetti istituzionali destinati ai territori montani, anche se le possibili relazioni tra la categoria di “prossimità” e la dimensione della governabilità della montagna sono piuttosto controverse, sia in ragione del carattere polisemico del paradigma della “prossimità”, sia per la difficoltà di tradurre, tale paradigma, in impianti organizzativi appositamente dedicati alle peculiarità delle “terre alte”. Approntando un’esplorazione analitica di questi quadranti tematici, il volume si rivolge a chi, condividendo la necessità di un approccio interdisciplinare al problema del governo della montagna, che comprenda aspetti giuridici, sociologici, storici e politologici, ritiene improrogabile l’adozione di una visione progettualmente innovativa nel dibattito riguardante il rapporto tra sistema istituzionale e territori montani nell’attuale transizione verso la post-globalizzazione. Stefano Piazza è docente, dall’anno accademico 2020-2021, nel Master “Insegnare Diritto ed Economia” dell’Università degli Studi di Padova ed attualmente è professore a contratto di Politica economica per la didattica delle Scienze giuridiche ed economiche presso il Corso di Laurea in Giurisprudenza della stessa Università. Da tempo si occupa di politiche pubbliche ed istituzionali per i territori montani. È stato vincitore ex aequo, con il volume Il Veneto e la montagna. Sul crinale tra istituzioni e territori (Giappichelli, 2016), della XXXV Edizione (2020) del premio ‘Brunacci’ per la Storia veneta, nella sezione speciale dedicata alle montagne venete e ha pubblicato, con Cleup, il libro Pensare le montagne nell’età delle emergenze. Istituzioni e politiche tra catastrofi ambientali e pandemia nelle “terre alte” del Veneto (2021), che è risultato tra le prime dieci opere in corsa per il premio Mario Rigoni Stern del 2022, nonché compreso tra i primi cinquanta volumi segnalati al Comitato scientifico del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica “Giancarlo Dosi” (edizione 2021) nell’area delle scienze giuridiche, economiche e sociali. Indice Premessa e ringraziamenti Autore: Stefano Piazza ISBN: 9788854957190 Collana: Scienze Politiche Edizione: 2024 Stato: disponibile
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Vai al carrelloSelecta exemplaria Latina Italice reddita
€ 18,00
Quest’antologia delle versioni di Latino assegnate agli Esami di Stato dagli anni Venti o Trenta del secolo scorso fino ad oggi potrebbe trovar posto negli Annali della Pubblica Istruzione come documento della Storia della Scuola Italiana e ben inserirsi nel dibattito sul riordino delle discipline di insegnamento, soprattutto nel comparto umanistico con le sue materie più accreditate, Latino e Greco, destinate a perdere attrattiva e pregio nel nuovo universo globale e tecnologico. Con questa raccolta l’autore ha voluto salvaguardare un patrimonio prezioso e porre nella giusta luce gli esemplari valori umani, fissati nei testi dell’età classica, a beneficio di una società, quella attuale, protesa verso le novità di un progresso tecnologico, orientata verso il futuro, ma sempre più indifferente verso le sue radici; un proposito, il suo, generoso, un’utopia possibile al servizio di un vero progresso dai risvolti umani, fondato sui principi dell’humanitas. Rocco Pagliani, nato a Foggia nel 1948, risiede e opera a Padova sin dal 1975. Laureato in Lettere Classiche, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento di Materie Letterarie, Latino e Filosofia nei Licei. Chiusa l’esperienza lavorativa pluriennale presso un noto Istituto di Credito, è tornato nel 1995 all’insegnamento nelle scuole pubbliche, congedandosi nel 2016 per sopraggiunti limiti d’età. Il suo esordio in ambito letterario risale alla pubblicazione della sua prima silloge poetica dal titolo Brandelli (Cleup, 2013), alla quale ha fatto seguito l’edizione di una seconda raccolta di componimenti lirici, intitolata Frantumi (Cleup, 2018). Sua è la stesura della sezione introduttiva nel libro di A. Garbetta, Profilo storico, geomorfologico ed ecosistemico della Zona Umida di Margherita di Savoia (Cleup, 2020). Indice Prefazione Introduzione ISBN: 9788854957589 Collana: Scienze Filologico-letterarie Autore: Rocco Pagliani Edizione: 2024 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloA lume
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Il veneziano Mauro Bonaventura è oggi uno tra gli artisti del vetro più famosi e apprezzati al mondo. Con l’antica tecnica della lavorazione a lume egli ha ottenuto forme e concetti nuovi, soprattutto nel caso delle stupefacenti strutture vitree raffiguranti l’essere umano. Le sue opere non sono affatto il risultato di un virtuosismo della tecnica, ma una volontà di analizzare, ricostruire e reinventare il corpo umano per decifrare l’enigma del suo essere. Enrico Sorrentino ci introduce nel mondo dell’arte del vetro, ci illustra le maggiori opere di Mauro Bonaventura svelando inediti contenuti di tipo filosofico. Le sue originali argomentazioni e un ricco corredo iconografico fanno di questo libro un prezioso strumento per l’interpretazione delle opere di questo geniale artista. Enrico Sorrentino (Venezia, 1975) ha studiato architettura e storia moderna a Venezia. Ha pubblicato nel 2012 lo studio sull’inquisizione veneziana: Giuseppe Pelizzari e quel sicuro mezzo dell’olio santo. Un processo inquisitorio veneziano del 1682-83 (Cleup). Attualmente si interessa, oltre che di storia sociale e di cultura veneziana fra Cinque e Settecento, di storia dell’arte vetraria, glass design e arte contemporanea, nonché collabora con il famoso critico d’arte e gallerista Jean Blanchaert. Indice Anteprima ISBN: 9788854957428 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autrice: Enrico Sorrentino Prefazione: Jean Blanchaert Edizione 2024 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloPLaNCK! N. 32 - Giugno 2024 - Settembre 2024
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PLaNCK! N. 32 - Giugno 2024 - Settembre 2024 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese I MATERIALI: PROTAGONISTI DELLA STORIA Il Sistema delle tre età – l’età della pietra, l’età del bronzo e l’età del ferro – è comunemente usato per formare una cronologia delle società umane della preistoria e per marcare l’evoluzione delle conoscenze che sono servite per rendere possibile la realizzazione di manufatti e di tutte le attività umane, dall’arte alla guerra. Con un’analogia, potremmo connotare il tempo presente come l’età del silicio per l’ubiquità di questo materiale nelle moderne tecnologie, ma sarebbe una scelta riduttiva e già obsoleta. Ben più vasto è il patrimonio di conoscenze e di strumenti che la fisica, la chimica, la biologia e l’ingegneria ci mettono a disposizione per la progettazione e la realizzazione di materiali non già esistenti in natura. In un certo senso, il processo è stato invertito rispetto a quello di quando si utilizzano i materiali naturali: si parte da una certa esigenza sorta nell’ambito delle applicazioni in elettronica o nelle telecomunicazioni, in chimica o in medicina, perfino in edilizia e si mettono all’opera tutti gli strumenti della scienza moderna. A questo approccio multidisciplinare è stato assegnato il nome di nanotecnologia, sia nel catalogo della ricerca scientifica che nella comunicazione al pubblico. Gli strumenti di cui questa disciplina si avvale vanno dalla meccanica quantistica, utilizzata nella definizione di modelli e nell’interpretazione dei risultati sperimentali, alle tecniche più sofisticate per le indagini sulle strutture create con un dettaglio sulla scala atomica. Un’elencazione – ben lungi dall’essere esaustiva – dei risultati concreti già raggiunti dal lavoro svolto nei laboratori di ricerca può includere: (a) sensori per il controllo ambientale e per la biomedicina (i cosiddetti lab-on-a chip); (b) materiali per uso biomedico e protesico; (c) nuovi farmaci e metodi di somministrazione; (d) visori e display (ad. Esempio gli schermi OLED e QLED dei moderni apparecchi TV); (e) sistemi di illuminazione e di sfruttamento dell’energia solare (ad es. le celle solari organiche o ibride). Su un altro versante, i materiali, in particolare quelli considerati strategici, giocano un ruolo chiave in un mondo problematico e conflittuale come quello attuale nella rincorsa verso la supremazia dei Paesi più forti; questi materiali vengono estratti dalle ricchezze minerarie possedute dal Paese. La Cina si trova in una condizione di privilegio poiché produce oltre il 60% degli elementi rari oltre a un’ampia gamma di altri elementi tecnologicamente strategici. Altro esempio: il Congo produce il 63% del Cobalto che è un elemento necessario per la produzione delle batterie al litio. Purtroppo, questo paese, ricco di minerali, è anche paese dissanguato da conflitti e guerre interne. Le condizioni di lavoro nelle miniere di estrazione non sono rispondenti a codici etici e di condotta come quelli a cui si usa aderire nei Paesi occidentali. Possiamo quindi dire che la nostra storia, in qualche modo, è stata segnata dall’evoluzione dei materiali che hanno accompagnato e accompagnano oggetti e tecnologie che utilizziamo da sempre. Renato Bozio ______ Renato Bozio (nato a Venezia il 31/05/1947) è professore emerito di Chimica Fisica dell’Università degli Studi di Padova. Ha insegnato Chimica Fisica e Scienza dei materiali nei corsi di Laurea di Chimica e Chimica Industriale, nella laurea in Scienza dei Materiali e nel dottorato di ricerca di Scienza e Ingegneria dei Materiali e delle Nanostrutture. Le sue ricerche hanno riguardato materiali organici e nanostrutture utilizzando tecniche di spettroscopia ottica e laser alcune delle quali ha introdotto per la prima volta a Padova. È stato Prorettore con delega alla ricerca nella sua Università dal 2000 al 2010; Preside della Facoltà di Scienze mm.ff.nn. dal 2010 al 2012; membro del Consiglio di Amministrazione dal 2012 al 2017. Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854957060 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 3 giugno 2024
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Vai al carrelloAgostino Contarello
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Personaggio istrionico, sagace, ironico, Agostino Contarello è uno dei protagonisti della storia minore del Novecento legata alla città di Padova. Inizia a farsi conoscere nel dopoguerra come attore della commedia dell’arte al Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler, per poi diventare autore teatrale di opere graffianti e anticonformiste. Nella sua veste di “orologiaio di Piazza Duomo”, come amava definirsi, utilizza questa sua attività commerciale per osservare l’uomo in tutte le sfaccettature dell’evoluzione sociale, riportando a teatro, all’interno delle sue opere, le manie, i tic e le nevrosi che registra dalla vita reale. Sempre nell’ottica di valutare le reazioni spontanee delle persone, appende quasi quotidianamente dal 1972 sulla colonna di fronte al suo negozio di Piazza Duomo i volantini satirici conosciuti come “agostinate”, proclami graffianti e caustici contro la società, i politici o i fatti di cronaca. Un vero e proprio studioso dell’uomo, in quanto tale, che ha scelto di non risparmiare mai niente a nessuno, forse neanche a se stesso. Alessandro Giuriati (Padova, 1972), laureato in Architettura a Venezia, si è avvicinato alla letteratura per passione, trovando in essa una modalità di espressione della sua personalità. Tra le sue pubblicazioni, la raccolta poetica Quadri di autore sconosciuto, (Cleup, 2014), la raccolta di racconti Lontano dallo stato di veglia (eBook Amazon, 2015; Mediagraf, 2016), il saggio Cornelia Mora Taboga. Arte e teatro a Padova (Cleup, 2018), il romanzo La ripetizione ossessiva dell’errore (eBook Amazon, 2021). Indice Prefazione di Massimiliano Sabbion Introduzione di Antonio Andreetta ISBN: 9788854957206 Collana: Musica - Discipline dello spettacolo Autore: Alessandro Giuriati Edizione: 2024 Stato: disponibile
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Vai al carrelloStudio culturale sull'immigrazione cinese in Italia
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Questa ricerca pone l’accento sull’esistenza culturale degli immigrati cinesi in Italia: un’analisi specifica condotta da una prospettiva culturale, che permette non solo di individuare i modelli e i principi che sottendono i processi di sviluppo e assimilazione all’interno della comunità, ma anche di esaminare come la cultura cinese di tali comunità abbia sperimentato scontri, assimilazioni o addirittura una simbiosi di successo in un contesto straniero, nonché le tendenze future di tali fenomeni. Grazie alla sua trentennale esperienza di vita in Italia, l’autrice ha raccolto una notevole quantità di materiale di prima mano attraverso indagini sul campo, registrazioni e interviste. Tale materiale risulta intriso di una solida validità, sia dal punto di vista storico sia da quello dell’utilità dei dati, e rende lo studio significativo a livello metodologico. Li Xuemei (Hebei - Cina, 1958), Ph.D in Storia culturale, ha insegnato nelle Università di Venezia, di Trieste, di Modena e di Padova. Attualmente è direttrice della Scuola Internazionale Italo-Cinese di Padova e Guest Professor per il corso di Master alla Facoltà di Lingua Cinese nelle Università di Jinan (Guangzhou), di Huaqiao (Xiamen) e della Comunication of China (Pechino). Ha pubblicato diversi libri tra i quali Buongiorno Cina! Corso comunicativo di lingua cinese (3 voll., 2005, 2006, 2008), Conosci la Cina (2011) e The Chinese Dictionary of noun-classifier combinations (2012). È autrice di numerosi articoli tra cui “La situazione e le prospettive dell’insegnamento della lingua cinese in Italia”, “Problemi fonetici nell’apprendimento di cinese per studenti stranieri”, “Studio sui classificatori”. Cafoscarina, 2004). Indice Premessa Post scriptum ISBN: 9788854957145 Collana: Scienze sociali Autore: Li Xuemei Edizione: 2024 Stato: disponibile
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