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Scienze filologico-letterarie

Gramatica spagnuola e italiana

Gramatica spagnuola e italiana

€ 22,00

La Gramatica spagnuola e italiana de Mattia Chirchmair fue publicada en Florencia por primera vez en 1709 y reeditada en 1734 en la misma ciudad. Se trata de una obra que forma parte de un conjunto de textos poco estudiados en el ámbito de la tradición historiográfica de la enseñanza del español en Italia. Esta edición crítica se fundamenta en la príncipe con una presentación coherente de las variantes basada en la collatio de las dos ediciones, destacando la clara intención contrastiva del autor en un texto que presenta un amplio aparato ejemplar, elemento fundamental de su metodología gramaticográfica y didáctica. Giulia Nalesso es investigadora y docente de Lengua Española en la Universidad de Padua. Sus intereses de investigación abarcan dos líneas relacionadas con la enseñanza-aprendizaje del español como lengua extranjera: la primera se refiere a estudios sobre la competencia léxica de aprendientes italófonos; la segunda se desarrolla en historiografía gramatical y lexicográfica, en el marco de las Humanidades Digitales basándose en herramientas electrónicas para la digitalización y edición digital de textos antiguos. Índice Presentacíon de Carmen Castillo Peña ISBN: 9788854954472 Collana: EPIGRAMA, 5 Autore: Mattia Chirchmair Curatore: Giulia Nalesso Edizione: 2023 Stato: disponibile

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Cien mil ojos en dos ojos

Cien mil ojos en dos ojos

€ 32,00

Padua 1609: “dos pequeños pedazos de cristal” apuntando al cielo revolucionan la visión, la percepción y la conciencia del mundo. Galileo Galilei abre nuevos caminos al conocimiento. En Padua, donde el científico enseña y transcurre ‘los dieciocho años mejores de toda su vida’ (1592-1610), el ojo y la vista parecen retornar como constantes. Para destacar la centralidad que el ojo ha tenido en la revolución científica llevada a cabo por nuestra Institución, la Universidad de Padua abrió sus puertas (6-8 de junio de 2019) para recibir un encuentro interdisciplinario sobre la imagen del órgano de la vista generador de visiones y miradas, de paradigmas cognoscitivos y estéticos, de esquemas de interpretación y dispositivos emotivo-pasionales en la complejidad y en las intersecciones de los saberes humanos. El coloquio, “Cien mil ojos en dos ojos”. Semántica y representaciones del ojo en el mundo hispánico, se propuso como espacio de diálogo entre estudiosos con diferentes competencias y lenguajes y como terreno privilegiado de contaminaciones y convergencias con el fin de explorar el ojo –físico, simbólico y metafórico– y lo relacionado con él en el campo de la lingüística y de la semiótica, de la literatura y de la comunicación, de la medicina y de la historia de la medicina, de las ciencias, del cine y de las artes visuales, de la filosofía, de la política, del derecho, de la sociología, de la antropología cultural del mundo hispánico. Antonella Cancellier es catedrática de Lingüística y traducción (Lengua española) en la Universidad de Padua (Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali). Carmelo Spadola es docente de Literatura española en la Universidad del Salento (Lecce) (Dipartimento di Studi Umanistici). Antonella Cancellier è professore ordinario di Linguistica e traduzione (Lingua spagnola) all’Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali). Carmelo Spadola è docente di Letteratura spagnola all’Università del Salento (Lecce) (Dipartimento di Studi Umanistici). Il volume è disponibile in Open Acces ISBN: 9788854955639 Collana: Lince-o. Saperi Nomadi 5 Curatori: Antonella Cancellier, Carmelo Spadola Edizione: 2022 Stato: Disponibile

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Le fatiche di Persiles e Sigismunda

Le fatiche di Persiles e Sigismunda

€ 50,00

Il Persiles (1617), romanzo postumo al quale Cervantes lavorò fino agli ultimi giorni di vita, è l’ennesimo cimento dell’autore nella tradizione narrativa nota al suo tempo. Il terreno di confronto è il romanzo greco e l’interlocutore ideale è Eliodoro con le Etiopiche. Cervantes sfrutta a fondo il dispositivo del libro di avventure e, come gli è tipico, segue i personaggi lungo un doppio itinerario di parole che raccontano il mondo e al contempo indagano ragioni e scaturigine dell’arte. Nel viaggio che – tra Atlantico e vecchio mondo, Tule e Roma – compone in una traiettoria lo spazio occidentale noto al tempo, la protagonista femminile si confronta coi propri simulacri figurativi, che si moltiplicano e la pongono di fronte alla vertigine del doppio o la trasformano in una dea equorea che emerge naufraga dai mari. La politica imperiale, intanto, ha spostato il baricentro d’interessi dal Mediterraneo verso le nuove rotte; il mondo è cambiato e Cervantes ne coglie il drammatico significato politico. Giovanni Cara insegna Letteratura spagnola nell’Università di Padova. Si occupa specialmente dei secoli d’oro e di romanzo tra Otto e Novecento. Tra le sue pubblicazioni in volume: Il vejamen in Spagna nella prima metà del XVII secolo (Bulzoni, 2001); Studi su Cervantes (Cleup, 2010); Repertorio delle continuazioni italiane ai romanzi cavallereschi spagnoli con Anna Bognolo e Stefano Neri (Bulzoni, 2013); l’edizione di Tirso de Molina, El condenado por desconfiado /  Dannato perché incredulo, nel volume I su Il teatro dei Secoli d’Oro (Bompiani, 2014). Indice Estratto dell'Introduzione Incipit del Libro primo delle fatiche di Persiles e Sigismunda ISBN: 9788854954823 Collana: La zattera di pietra, 1 Autore: Miguel de Cervantes Curatore: Giovanni Cara Edizione: 2022 Stato: disponibile

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Intorno a Galileo

Intorno a Galileo

€ 21,00

I saggi qui riuniti sono l’esito di un interesse, sia pur desultorio, dell’autore per Galileo che data da almeno quindici anni e sono nati per lo più all’ombra dell’Accademia Galileiana di Padova. In essi Galileo è osservato attraverso i suoi rapporti personali soprattutto con personaggi dell’ambiente intellettuale padovano, nelle sue predilezioni e antipatie critiche (l’Ariosto superiore al Tasso), nelle sue note estetiche, nelle sue (non moltissime) prove poetiche. Cesare Cremonini, Paolo Beni, Alessandro Tassoni, Albertino Barisoni, Paolo Gualdo, Lorenzo Pignoria e altri ancora sono i contemporanei con cui Galileo viene messo in relazione. Si è privilegiato così l’aspetto letterario della sua personalità, non senza tuttavia tener d’occhio anche i suoi concomitanti, cospicui progressi scientifici. Ne è risultato un libro non in tutto sistematico, ma un tentativo per capitoli progressivi di avvicinamento ad alcuni aspetti laterali dell’uomo e dello scienziato, che è stato anche uno dei più insigni scrittori della nostra lingua e della nostra letteratura. Antonio Daniele (Padova, 1946) è stato docente di Storia della lingua italiana e di Filologia italiana nell’università (Vienna, Padova, Cosenza, Udine) fino alla quiescenza. Dal 2018 è presidente dell’Accademia Galileiana di Padova. Tra i suoi ultimi scritti si segnalano: La memoria innamorata. Indagini e letture petrarchesche (Roma-Padova, 2005), Magnaboschi. Storie di guerra, di scrittori e d’altopiano (Sommacampagna-Verona, 2006), Folengo e Ruzzante. Dodici studî sul plurilinguismo rinascimentale (Padova, 2013), Dal centro al cerchio. L’esperienza narrativa di Luigi Meneghello (Padova, 2016), Nostro Novecento (Padova, 2018).   Indice Premessa ISBN: 9788854954700 Collana: Romanistica Patavina, 19 Autore: Antonio Daniele Edizione: 2022 Stato: disponibile

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Lo spirito e la carne

Lo spirito e la carne

€ 18,00

Il presente libro, che raccoglie conferenze tenute in differenti sedi e in tempi diversi, accosta problematiche inerenti alla sfera della spiritualità e della carnalità. Nell’ambito della spiritualità, i temi toccano il misticismo in generale e figure particolari della storia della spiritualità, come quel Francesco d’Assisi di cui si sente parlare un po’ ovunque ma del quale, molto spesso, poco si sa di quale rivoluzione sia stato l’ideatore frustrato. Il mondo dello spirito ha poi un risvolto controverso, quale quello demonologico, analizzato tra l’altro da quel manzoniano Federico Borromeo da cui agevolmente si passa alle riflessioni, appunto, del Manzoni sul male morale, che è la “peste” dello spirito. Tra spiritualità e carnalità, poi, si pone colui che sa coniugare le due dimensioni come espressioni, omogenee e contigue, del dinamismo vitale: si tratta di quel Gabriele d’Annunzio che, in questo libro, rappresenta l’esponente della congiunzione carne-spirito e al contempo uno dei più acuti indagatori di santo Francesco. Infine, la “carne” si concretizza nella vera e propria peste bubbonica: un tempo, l’apice del male corporale – additata come conseguenza e imago del male morale. Una sezione è infine dedicata alla poesia: che, da sempre, è considerata “espressione della vita nello spirito”, ma che è anche espressione della vita nella carne. In Appendice compaiono alcuni testi obliati nella prima edizione o esposti in conferenze successive. Si tratta sempre di momenti della vita dello spirito, o nella sua dimensione educativa o nella sua portata culturale, come ancora in un d’Annunzio “scomodo” per un periodo della società novecentesca, tuttavia intramontabile perché “inaccoglibile e indiscutibilmente autentico” (Ferruccio Ulivi); o anche nel suo connotato religioso e cristiano. E si tratta di momenti della vita della carne, come nell’avventuroso viaggio a Gesuralemme con il continuo rischio di lasciarci la pelle e con l’obiettivo sacro connesso strettamente con interessi terreni. Francesco Di Ciaccia, già docente liceale e professore universitario, è saggista e critico letterario. Ha diretto collane editoriali e introdotto, curato e recensito moltissimi libri. Ha ricevuto riconoscimenti ufficiali e le sue opere sono state presentate in Riviste nazionali e internazionali. Per un ragguaglio, http://www.literary.it  e  www.diciaccia.it Indice e Premessa ISBN: 9788854954885 Collana: Scienze filologico-letterarie Autore: Francesco Di Ciaccia Edizione: Seconda edizione, ampliata e aggiornata: 2022 Stato: Disponibile

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Alfabeto italiano castellano

Alfabeto italiano castellano

€ 60,00

El Alfabeto italiano castellano fue editado por primera vez en 1793 e incluido en el T. IV y último del Diccionario castellano (1786-1793), obra del jesuita E. Terreros y Pando (Trucíos 1707- Forlì 1782), el mejor lexicógrafo español del siglo XVIII. La edición presentó numerosas dificultades debido a que sus editores, compañeros de la Orden, tuvieron que reconstruirla con los materiales incompletos que el P. Terreros había dejado a su muerte. La presente edición, que constituye un importante aporte a la recuperación de la tradición lexicográfica italoespañola, se ha llevado a cabo digitalmente, subsanando, a partir de la exacta reconstrucción del orden alfabético, desajustes e imperfecciones formales de diferente tipo. Félix San Vicente, catedrático de Lengua española en la Universidad de Bolonia, director del Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Storia degli Insegnamenti Linguistici (CIRSIL), miembro correspondiente de la Accademia delle Scienze de Bolonia, es responsable de numerosos proyectos y congresos, plasmados en importantes resultados para la historia de la metalexicografía, de la gramaticografía y de la descripción contrastiva entre el español y el italiano: Textos fundamentales de la lexicografía italoespañola (3 vols.) (2008-2010), GREIT Gramatica de referencia de español para italófonos (3 vols.) (2013-2015), Oraliter, Formas de la comunicación presencial y a distancia (2018) y Gramma.Grammatica della lingua spagnola (2021). Índice Prefazione di Claudio Marazzini Presidente dell'Accademia della Crusca ISBN: 9788854954311 Collana: EPIGRAMA Autore: Esteban de Terreros y Pancho Curatore: Félix San Vicente Edizione 2021 Stato: disponibile

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Alessandro Magno nel Veneto medievale e dintorni

Alessandro Magno nel Veneto medievale e dintorni

€ 28,00

 Come in generale per le lingue e le culture medievali, anche per le storie di Alessandro il Veneto è stato un luogo importante di incontro e di interesse, di riuso e di elaborazione di testi sulle vicende del Macedone in direzione plurilinguistica e polimorfa. Sono situazioni e pratiche riconoscibili nella confezione e nella circolazione di manoscritti del Roman, nel rinvenimento di tracce e frammenti alessandrini, nelle citazioni dei trovatori operanti nel Veneto e in Italia, nei poemi francoitaliani e nella feconda produzione di volgarizzamenti in prosa e di poemi in versi sulle storie di Alessandro. Nel Veneto, e più latamente in Italia, non si è sviluppata una tradizione di volgarizzamenti ‘orizzontali’ del Roman d’Alexandre, derivanti cioè dal testo francese, come avviene per le avventure dei cavalieri arturiani e di Tristano, il Roman è diffuso nella lingua originale, mentre è preminente lo sviluppo di una tradizione di volgarizzamenti “verticali” e di rifacimenti basati sui testi mediolatini dell’Historia de preliis. Con integrazioni e innovazioni, il volume raccoglie gli interventi presentati al convegno svoltosi nel maggio del 2015 a Padova presso l’Accademia Galileiana con il sostegno e il patrocinio dell’Università e del Dipartimento di Studi linguistici e letterari. È dedicato allo studio della presenza di Alessandro nei testi letterari, sia latini che romanzi, circolanti in primis nel Veneto medievale ma anche, con allargamenti di prospettiva a ‘dintorni’ geografici e culturali, in Italia ed Europa. Una prima sezione, avviata da un saggio di Corrado Bologna, riguarda i volgarizzamenti e i poemi italiani (Alessandro Magno della Marciana, Istoria di Alessandro Magno di Domenico Scolari, Libro del Nascimento, Alessandro Magno in rima e l’Alexandreida dello Pseudo-Jacopo Di Carlo). Nella seconda parte sono trattati aspetti di carattere ecdotico relativi all’Alexandre del Correr, allo spagnolo Libro de Alexandre e ai collegamenti tra i due testi. Nel terzo gruppo è esaminata l’Alessandreide di Gautier de Châtillon dal punto di vista dei ‘lettori’ e imitatori, specie veneti, e successivamente l’attenzione è rivolta alla fortuna europea, da Padova all’Europa e viceversa, di due epitaffi su Alessandro dell’Historia de preliis. Infine la quarta parte analizza le manifestazioni di dolore per la scomparsa di Alessandro nella Mort Alixandre e le forme di gioco e di rituali di corte coinvolgenti Alessandro (Les Faicts et les Conquestes d’Alexandre le Grand di J. Wauquelin e il Livre du Chevalier Errant di Tommaso di Saluzzo).   Indice Introduzione ISBN: 9788854951495 Collana: Romanistica Patavina 18 Curatore: Gianfelice Peron Edizione 2021 Stato: disponibile

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Teatro, prácticas y artes performativas del testimonio y de la memoria

Teatro, prácticas y artes performativas del testimonio y de la memoria

€ 32,00

Este volumen, que la colección Lingue Linguaggi Politica acoge, se propone insistir en el testimonio y en la memoria, en sus modos de construcción y de puesta en escena en los países del Cono Sur (en Argentina, Chile y Uruguay) desde las postdictaduras de los años ochenta. A partir de las inmediatas democracias, el teatro –y sus nuevas manifestaciones dramáticas y escénicas (el teatro de lo real, el biodrama, el performativo, documental, liminal, etc.)–, a través de la multiplicidad de sus evoluciones, ha seguido siendo –como siempre recuerda Jorge Dubatti– la “caja de resonancia para aquel período terrible, la memoria de aquel horror”. El volumen desarrolla, con perspectivas multidisciplinarias, dimensiones ontológicas y estéticas de las formas teatral-narrativas y performativas, y de las prácticas emergentes como manifestaciones, actos, eventos en vivo, espectacularizaciones (marchas, escraches…). El estudio de la naturaleza performativa del testimonio y de la memoria se extiende a las artes visuales y a acciones socio-creativas que tienen lugar en museos y otros espacios como la ciudad misma, y que involucran soportes de varios formatos (fotografía, pintura, objetos, grabaciones, audiovisuales, etc.), gracias también a las artes digitales que acentúan el carácter eminentemente interactivo y participativo de las instalaciones. Antonella Cancellier es profesora catedrática de Lengua, lingüística y traducción española, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali. María Amalia Barchiesi es profesora titular de Lengua, lingüística y traducción española, Università degli Studi di Macerata, Dipartimento di Studi Umanistici: lingue, mediazione, storia, lettere e filosofia. Índice Premisa Il libro è scaricabile gratuitamente ISBN: 9788854953444 Collana: lingue, linguaggi, politica 3 Curatori: Antonella Cancellier y María Amalia Barchiesi Edizione: 2020 Stato: Disponibile

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Nel nome dei Malavoglia

Nel nome dei Malavoglia

€ 18,00

Il fitto reticolo di nomi e nomignoli, spesso accavallati uno sull’altro addosso ad uno stesso personaggio, è forse uno degli aspetti più sconcertanti dei Malavoglia: una «confusione» (nelle parole di Verga stesso) frutto in realtà di un metodo accuratissimo. Questo libro cerca di dipanare l’onomastica del romanzo indagandone le calibrature organiche, i singoli bagliori e le deliberate opacità. Sulla base dei materiali preparatori dell’opera, viene anche proposta per la prima volta un’analisi genetica dei nomi dei Malavoglia, che furono oggetto di continui e profondi ripensamenti; un lavorio che da solo è dimostrazione di quanto per Verga il battesimo dei personaggi fosse uno dei passi più delicati, e perciò decisivi, per dar corpo al sottile paradosso che regge la sua estetica: ciò che lui chiamava «l’illusione completa della realtà».   Carlo Cenini ha conseguito nel 2009 il dottorato di ricerca in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie all’Università di Padova con una tesi sull’edizione critica delle Rime in lingua rustica padovana di Magagnò, Menon e Begotto. Ha collaborato al Vocabolario del Pavano (Padova, 2012) ed è autore di svariati articoli sulla letteratura pavana e sulla narrativa moderna e contemporanea. Indice Premessa Recensione di Ginevra Amadio per Treccani online - 24 maggio 2021 ISBN: 9788854953178 Collana: Romanistica Patavina, 16 Autore: Carlo Cenini Edizione 2020 Stato: Disponibile

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